Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

27 Febbraio 2013 | Attualità

I teenager preferiscono la pubblicità offline

Ai nativi digitali non piace la pubblicità su internet. Secondo una ricerca di K&A BrandResearch svolta sul mercato americano, i teenager d’Oltreoceano rispondono in maniera più efficace agli annunci radiotelevisivi rispetto a quelli online. Il 45% degli intervistati ha dichiarato senza pensarci troppo di preferire gli spot sul piccolo schermo rispetto a quelli su Facebook o altri siti web, mentre solo il 23% si è schierato a favore di banner e affini. Ancor più eclatante il responso sulle reazioni rispetto alla pubblicità online : il 48% prova in ogni modo a non badare a video virali, promozioni linkate e pop up, rifiutando anche solo l’idea di cliccare per saperne di più sul prodotto reclamizzato. Gli investitori del settore dovranno quindi inventarsi qualcos’altro: i ragazzi nati e cresciuti con internet tollerano poco la pubblicità sul loro mezzo di comunicazione naturale.

Guarda anche:

Pompei, un’azienda vitivinicola nel cuore dell’area archeologica

Partenariato pubblico-privato per la creazione di una cantina diffusa nel Parco Archeologico di Pompei. Oltre 6 ettari coltivati a viti e strutture per la produzione di vino. Il Parco Archeologico...

Pordenone vince il titolo di capitale della cultura 2027

E’ la prima volta che una città del nord est si qualifica per il ruolo. Qualche polemica da alcuni territori delle altre finaliste, come Pompei. È Pordenone la capitale italiana della cultura 2027....
art-Peggy_Marco

Musei italiani, due visitatori su tre arrivano dall’estero

Lo dice l'Osservatorio MidaTicket, primo sistema di biglietteria in Italia nel settore culturale. Usato approccio data driven Nei musei italiani due visitatori su tre provengono dall’estero, in...