Ibm ha annunciato che nel quarto trimestre gli utili e le vendite hanno superato le stime fatte dagli analisti. La società di Armok, nello stato di New York, ha riportato utili per 2,80 dollari per azione contro i 2,26 dollari del 2007. “A favorire questa crescita è stato il buon andamento dell’azienda in Asia, Europa e nei paesi emergenti” ha detto Samuel J. Palmisano, presidente e amministratore delegato di Ibm. Il giro d’affari della società è stato pari a 28,9 miliardi di dollari in rialzo del 10% rispetto allo scorso anno. Secondo le stime però il 6% di tale crescita è stato generato dalla debolezza del dollaro. Nell’anno fiscale 2007, gli utili di Ibm sono cresciuti del 18% a 7,18 dollari per azione, su vendite per 98,8 miliardi di dollari, ovvero circa l’8 per cento. In termini di profitti, la società ha reso noto di essere sulla strada giusta per raggiungere i propri obiettivi di lungo periodo, fissati da qui al 2010.
