Ibm fa registrare dati positivi durante il secondo trimestre del 2010. Tra aprile e giugno, il colosso americano dei computer ha incrementato il proprio utile netto del 9,1%, fino a 3,39 miliardi di dollari. Bene anche i ricavi della società americana, aumentati del 2% su base annua , a 23,72 miliardi di dollari, nonostante una flessione delle sottoscrizioni di contratti (-12%, a 12,3 miliardi). Sull’onda dei buoni risultati ottenuti a primavera, il gruppo ha alzato le stime per l’anno in corso , attendendosi vendite in crescita soprattutto nel settore dei software.
Ibm, utili in ascesa a primavera

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