L’anno che sta per concludersi ha decretato, una volta di più, il dominio delle nuove tecnologie nel mondo dei mercati finanziari e merceologici. Tra gli eventi da ricordare, secondo la classifica 2013 stilata da Bbc, c’è senza dubbio la quotazione in Borsa di Twitter : a inizio novembre, il social network ha esordito a Wall Street guadagnando subito il 40%. Dopo il rallentamento dei giorni seguenti, a metà dicembre le azioni sono tornate a correre, grazie all’annuncio del nuovo sistema di raccolta pubblicitaria del sito. Altro fenomeno dell’anno sono stati i dispositivi indossabili: tra Google Glass e smartwatch , la gamma di tecnologia portatile e – letteralmente – indossabile, negli ultimi dodici mesi si è allargata e diversificata. Le vendite per ora latitano e tra i molti prototipi pochi hanno realmente raggiunto il mercato: ma intanto se ne parla molto e si prevede che entro il 2017 saranno venduti 64 milioni occhiali intelligenti. Sorte simile per il Bitcoin , moneta virtuale che molto a fatto discutere (è stata messa al bando da alcuni Paesi) e che a fine 2013 è arrivata a valere quasi mille dollari. E JP Morgan ha depositato un brevetto per un metodo di pagamento via gettoni web. Ottimi riscontri anche per Grand theft auto V : il videogioco più costoso della storia, con un budget di 270 milioni di dollari, ha incassato 1 miliardo di dollari nei primi tre giorni nei negozi. Un fenomeno globale che ha battuto tutti i record di categoria. Tra i flop, il netowrk britannico ricorda innanzitutto Blackberry , ancora a rischio fallimento e protagonista di una tumultuosa vicenda aziendale. Il fallimento di BB10, ultimo sistema operativo della casa canadese, ha fatto degenerare una crisi che durava da anni e ha portato a una tentata cessione (finita male). Ora l’ex contendente di Apple è sul ciglio del baratro. Meno fragoroso ma altrettanto pesante lo scarso risultato ottenuto da Facebookphone : il primo telefonino dedicato al social network, prodotto da Htc, ha venduto pochissimo, tanto che il prezzo è precipitato in poche settimane da 99 a 0,99 dollari. Brutta aria anche per televisori 3D e personal computer . I primi non hanno mai conquistato il pubblico, a causa dei prezzi troppo elevati e della scarsa attrattiva della visione tridimensionale sul divano di casa. I secondi sono stati soppiantati da tablet e smartphone e continuano a perdere quote di mercato. Il destino dei vecchi pc, almeno per quanto riguarda il consumo di massa, sembra segnata.
Il 2013 hi-tech tra top e flop

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