Oggi i giornalisti Rai sono in sciopero e l’Adrai, l’Associazione dei Dirigenti Rai, ha tenuto un’assemblea aperta. Chiamato in causa il Cda Rai che risponde con una nota con la quale dichiara il proprio impegno a definire scelte strategiche e a varare le nomine, più volte rimandate. “Negli ultimi tempi il governo della Rai ha conosciuto una fase di evidenti difficoltà interne; ma un peso non trascurabile hanno avuto iniziative e interferenze esterne di diversa natura e con diversi protagonisti” avverte il Cda. Da viale Mazzini arriva un messaggio chiaro: “questo Consiglio, nella sua attuale composizione, dispone ancora di un anno di attività prima della scadenza del suo mandato. È ferma intenzione di tutti i Consiglieri impegnare questo tempo per assumere le decisioni e per definire le linee utili e necessarie ad assicurare una efficace gestione e a dare nuovo impulso all’azienda garantendo stabilità e fiducia. Identica è l’intenzione del direttore generale le cui proposte e iniziative sono necessarie per l’operatività del consiglio”. L’impegno del Cda si muoverà in due direzioni: “La definizione di scelte strategiche tramite il piano industriale, il recupero dei ritardi nei processi di digitalizzazione, l’ammodernamento degli impianti di diffusione, la valorizzazione degli assets” e “le nomine, innanzitutto le designazioni per le consociate che saranno poste all’ordine del giorno a partire della prossima riunione”. Il Cda, conclude la nota “è consapevole delle proprie responsabilità collegiali e intende a esse far pienamente fronte in collaborazione con il Direttore Generale come previsto dalla legge e dallo Statuto”
Il Cda Rai risponde ai lavoratori e all’Adrai

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