Il 2011 potrebbe essere l’anno del cloud computing per le aziende italiane. E’ quanto emerge dai dati della School of Management del Politecnico di Milano, focalizzatasi sulla predisposizione delle realtà nostrane nei confronti delle gestione in remoto di programmi e contenuti. Il 72% dei Chief information officer presi in considerazione dall’analisi si è definito promotore della soluzione in azienda e il 12% ritiene che il cloud rivoluzionerà il modo di fare It. L’adozione dei sistemi in esame è già rilevante: il 63% delle aziende utilizza il Saas (software as a service) e il 49% ha abbracciato servizi IassS (infrastructure as a service). A smorzare l’entusiasmo, il 90% che ammette che la propria funzione Ict non è ancora completamente pronta a un utilizzo consapevole del cloud. Praticamente fuori dai giochi le piccole medie imprese , dove la diffusione della nuvola supera a stento il 2% nonostante un interesse previsionale significativo ((20% per la parte di SaaS e al 30% per la parte IaaS).
Il cloud non è (ancora) per le Pmi

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