Mille miliardi di pagine web raggiunte da Google? Si potrebbe fare di meglio, almeno stando a quanto riferisce il New York Times. Un nuovo tipo di tecnologia potrebbe estendere il raggio d’azione dei motori di ricerca a quegli angoli nascosti della rete che la società Kosmix intende cercare. Anand Rajaraman, cofondatore di Kosmix, si dimostra molto ottimista riguardo all’esplorazione di angoli nascosti della rete: “ La rete navigabile è la punta di un iceberg ”. Le parti nascoste della rete riguardano informazioni finanziarie, cataloghi di negozi, orari dei voli aerei e molte altre informazioni immagazzinate in database che risultano essere invisibili alle attuali ricerche in rete. Tra gli investitori di Kosmix compare anche Jeffrey P. Bezos, amministratore delegato dello shop online di libri ed altri prodotti Amazon.com.
Il Deep Web che non compare nelle ricerche in rete

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