San Francisco è la sede scelta da Google per chiamare a raccolta sviluppatori e addetti ai lavori e svelare loro le ultime novità della casa di Mountain View , che ha scelto di investire soprattutto nell’intrattenimento e sulle tecnologie utili nel quotidiano, tra hardware e software. Tutto convoglia in, o parte da, Android . Il sistema operativo di BigG ha raggiunto l0invidiabile quota di 1 miliardo di utenti attivi al mese, domina il mercato smartphone e tablet, dove supera il 60% di market share, anche grazie alla crescita dei download delle sue applicazioni (+236% su base annua). La prossima versione si chiamerà Android L e rappresenterà una vera e propria svolta : il software dovrà garantire efficienza ai sistemi pensati per le automobili, per i dispositivi indossabili (dai Glass agli smartwatch) e magari integrarsi con gli elettrodomestici casalinghi, per una domotica che sfrutti Nest e Dropcam. Disponibile già nei prossimi giorni per gli sviluppatori , L offre 5mila nuove Api e prestazioni più elevate, con una grafica completamente rivisitata e identica per ogni dispositivo, sia esso uno smartphone o un laptop. Il sistema dovrebbe consumare meno, così da risparmiare la batteria, consentire la gestione delle notifiche anche a cellulare bloccato e interagire meglio con le app, che si attiveranno qualora l’utente cercasse online informazioni o funzionalità già presenti sul suo dispositivo sottoforma di applicazione. L permetterà ai dispositivi Android dello stesso utente di dialogare tra loro, riconoscendosi via Bluetooth. Prima del debutto del nuovo software, però, toccherà a tre orologi intelligenti, tutti basati su Android Wear : si tratta di Samsung Gear Live, il quinto della casa sudcoreana, certamente quella che si è data più da fare nel settore, di G Watch di Lg e di Moto 360, tutti ordinabili entro l’estate. Gli smartwatch si connetteranno agli altri dispositivi Android tramite geolocalizzazione e risponderanno ai comandi vocali, in attesa che le start-up propongano programmi specifici, videogame e utility specifiche per le nuove tecnologie. Salute e pagamenti mobili sono i due fronti caldi che Google vorrebbe sviluppare quanto prima, per permettere agli utenti di fare acquisti con gli smartwatch e al tempo stesso di monitorare le proprie funzioni vitali come in un piccolo ambulatorio medico. L’Android del futuro servirà anche per dialogare con la propria automobile , in vista della commercializzazione del sistema di guida automatica che nei mesi scorsi ha cominciato i test sulle strade della California. Il sistema operativo sarà onnipresente: se per il momento non sono stati svelati progetti precisi in materia di domotica, a Mountain View hanno invece chiaro il destino della nuova Android Tv , che arriverà nelle case degli utenti a fine anno, con i box Asus e Razer da connettere a qualsiasi televisore di ultima generazione e gli schermi all inclusive di Sony e Sharp. Giochi, film, serie tv e musica per tutti, comodamente dal divano. Per una famiglia sempre più firmata Google. Una pervasività che, nella sua tecnologica efficienza, un po’ spaventa.
Il futuro di Google tra auto e salotto

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