Microsoft lancia oggi Windows Phone 7 e prova a risalire a bordo di quel treno, perso anni fa sul quale, sfrecciano Apple, Google e Research in Motion. Il Ceo del colosso di Redmond, Steve Ballmer, non ha fatto mistero in passato di essere in colpevole ritardo nei confronti degli astri nascenti, ormai cresciuti, della telefonia mobile e con la nuova soluzione tenta il tutto per tutto. Un presentazione, quella che avrà luogo oggi a New York, che ha il sapore agrodolce del dentro o fuori: se Microsoft dovesse fallire sarebbero dolori, vista l’importanza che stanno assumendo tablet e smartphone nel mercato dell’elettronica di consumo. Al momento Redmond è sceso all’11,8% del mercato Usa dei sistemi operativi mobili, mente i concorrenti sono cresciuti al 17% (Android), 23,8% (Apple) e 39% (Rim). La nuova soluzione dovrà aiutare il gruppo fondato da Bill Gates a recuperare terreno sul fronte telefonini e a insediarsi con successo nel segmento tablet. Il pubblico al quale rivolgersi con Windows Phone 7 non sono tanto i consumatori finali quanto i produttori di dispositivi : il potere che Redmond ha assunto negli anni con i sistemi operativi ‘fissi’ si deve quasi esclusivamente alla fedeltà incondizionata dei marchi, complice una reale mancanza di alternative. Oggi nel mercato mobile le alternative ci sono e, al momento, si sono dimostrate più appetibili di quanto messo sul piatto da Microsoft. Da domani, si vedrà
Il giorno di Windows Phone 7

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