In seguito alla pubblicazione da parte della OpenNet Initiative dei 25 paesi colpevoli dei maggiori episodi di censura su internet, il Marocco ha dato il suo contributo con il blocco dell’accesso al sito di video generati dagli utenti YouTube. Numerosi abbonati all’operatore storico del paese, Maroc Telecom, che appartiene a Vivendi, hanno lamentato l’impossibilità di connettersi al sito. La scelta è riconducibile alla pubblicazione di video riguardanti il Re Mohammed VI. L’anno scorso anche Google Earth ha subito la censura imposta dal Marocco. Questi episodi hanno suscitato la reazione degli internauti del paese e favorito la creazione del sito Stop-Censure.org per protestare contro la chiusura di blog e siti giudicati pericolosi dalle autorità.
Il Marocco mette YouTube in quarantena

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