L’editore del quotidiano statunitense ha fatto marcia indietro e ha deciso di rendere gratuito l’accesso al suo sito a partire da mercoledì 19 settembre. L’obiettivo è attirare un maggior numero di visitatori e quindi maggiori entrate pubblicitarie che andranno a compensare la perdita di ricavi dovuta a abbonamenti. Il sito del New York Times consentiva l’accesso gratuito alla home page e ad alcune sezioni, ma per leggere gli editoriali, gli altri articoli di fondo o consultare gli archivi bisognava sottoscrivere un abbonamento al servizio TimesSelect al costo di 49,95 dollari l’anno o di 7,95 dollari al mese. “Siamo giunti ora alla conclusione che l’apertura dei nostri contenuti e il libero accesso a milioni e milioni di nuovi documenti, combinato a una crescita fenomenale, creerà un flusso di introiti che eccederà di gran lunga il flusso degli introiti da sottoscrizione”, ha detto il vicepresidente del sito online del ‘Times’, Vivian Schiller. Il primo sponsor sarà l’American Express che avrà una presenza pubblicitaria sulla home page e sulle sezioni Opinioni e Archivi. Secondo Denise Warren, senior vice president e chief advertising officer, The New York Times Media Group, “Come dimostra l’impegno di American Express, gli investitori pubblicitari comprendono il grande valore di rendere il nostro sito aperto e accessibile a tutti gratuitamente”. L’accesso gratuito riguarderà gli archivi dal 1987 a oggi e dal 1851 al 1922. Resterà a pagamento l’accesso all’archivio del ‘New York Times’ fra il 1923 e il 1986.
Il New York Times sul web è gratis grazie alla pubblicità

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