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22 Giugno 2021 | Attualità

Il paradosso Sputnik-V: non approvato in Europa vale doppio se di San Marino

Il siero russo è ancora in fase di revisione per EMA ed utilizzato nella UE solo da Ungheria e Slovacchia. E da San Marino. Il paradosso che accompagna questa vicenda si esprime con la possibilità per un cittadino sammarinese vaccinato con Sputnik di muoversi liberamente da e per l’Italia senza l’obbligo di sottoporsi a tampone e/o quarantena. Invece un cittadino comunitario a cui é stato somministrato il siero russo fuori da San Marino è considerato dalla maggior parte dei Paesi europei compresa l’Italia come “non-vaccinato“.

Per fare chiarezza abbiamo rivolto alcune domande al Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino dove una percentuale importante di vaccinazioni è stata fatta con lo Sputnik. Una scelta presa quando i vaccini scarseggiavano nonostante i dubbi dell’Ema europeo e dell’Aifa italiana. Per San Marino quella europea è una “politica di chiusura in sé stessi” dove quello che conta è l’immunità non la marca. 

Il Greenpass di San Marino potrebbe diventare un superpass che consente di andare in Europa e anche nei Paesi extraeuropei che riconoscono Sputnik. E’ in progetto lo sviluppo di un’App che promette l’interoperabilità al Green Pass Europeo. L’obiettivo è quello di estendere il progetto a tutti i Paesi comunitari ed extra-comunitari che abbiano usato vaccini anche non approvati da EMA. Qualora l’app diventi effettiva un sammarinese avrebbe quindi la possibilità viaggiare in tutto il mondo senza i limiti imposti dall’UE.

Ma non sperate di andare a vaccinarvi sul Monte Titano e avere così il Superpass. La disponibilità a vaccinare cittadini italiani su suolo sammarinese è un’offerta a cui il governo italiano non ha ancora dato risposta.

Abbiamo chiesto al portavoce del Dipartimento Affari Esteri di San Marino di spiegarci la situazione e cosa accadrà adesso. Come prima cosa, un cittadino italiano può ottenere la vaccinazione con Sputnik V ? 

I vaccini Sputnik non possono essere somministrati a cittadini italiani che risiedano in Italia. Cittadini Italiani residenti all’estero possono invece aderire al turismo vaccinale come i cittadini di ogni altro Stato estero.

Dunque nessun accordo speciale con l’italia?

Per lunghi mesi abbiamo rappresentato al ministero per la salute italiano la nostra volontà, dettata da motivi di salute pubblica, di vaccinare con vaccino Pfizer tutti i cittadini italiani che per motivi di lavoro o di studio entrino quotidianamente a San Marino, i cosiddetti lavoratori frontalieri. Purtroppo il ministero non ha mai provveduto a fornirci un via libera in tal senso, e crediamo che in tal modo si sia persa un’occasione sia per San Marino, sia per i comuni limitrofi che, per inciso, sono il motore dell’economia turistica italiana.

I cittadini sammarinesi riceveranno il Green Pass valido in Europa?

Il Green pass non è un’applicazione che viene realizzata centralmente e poi “concessa” ai paesi. La UE indica le specifiche tecniche che devono venire realizzate dai singoli paesi affinché siano interoperabili. San Marino sta sviluppando un’applicazione con la collaborazione di partner tecnici di grande livello, e con un costante confronto con i partner tecnici. Dunque avremo una applicazione interoperabile con quella europea che, in più, stiamo adeguando per poter essere utilizzata anche da tutti i paesi che, al di fuori o dentro la UE, abbiano usato vaccini non approvati da EMA, perché riteniamo che il principio per favorire gli spostamenti debba essere l’immunizzazione effettiva (ad es. test anticorpali, previsti nel nostro Green pass) e non la marca di vaccino, che ci pare una politica restrittiva di chiusura su sé stessi.

Lo scenario attuale

La situazione in Europa è la seguente: Curevac, Novavax, Sinovac e il vaccino Sputnik sono in fase di revisione continua da parte dell’EMA, perciò non ancora approvati nella maggior parte dei Paesi UE.

Così un cittadino comunitario residente in Ungheria o Slovacchia e vaccinato con Sputnik non può agilmente spostarsi in UE pur avendo avuto lo stesso vaccino che consente a un abitante di San Marino di venire in Italia senza restrizioni. L’iter da seguire resta il seguente:

  • compilare il formulario digitale di localizzazione;
  • presentare l’esito negativo di un tampone effettuato le 48 ore precedenti l’arrivo in Italia;
  • comunicare la sua presenza all’azienda Sanitaria competette sul territorio;
  • sottoporsi a 10 giorni di quarantena in mancanza di un tampone negativo all’arrivo.

 

di Serena Campione

Sputnik V

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