In nessuna azienda al mondo si lavora bene come da Google. A dirlo sono gli standard adottati dalla compagnia internet per tutelare i dipendenti, che a loro volta ringraziano e dimostrano entusiasmo verso il datore di lavoro. Entusiasmo che ha portato BigG in vetta alla classifica Great place to work. Tra i servizi più interessanti per i dipendenti del motore di ricerca ci sono 20% time project , ovvero un quinto del tempo lavorativo che Google lascia a libera disposizione dei dipendenti, per sviluppare idee proprie (così nacque Gmail), e Thanks God It’s Friday , aperitivo di fine settimana (con birra) in cui i fondatori Sergey Brin e Larry Page rispondono alle domande dei loro sottoposti, senza remore. Al secondo posto della graduatoria si è piazzato Sas Institute, mentre al terzo si trova Netapp . Tutte, non a caso, aziende operanti nel settore dell’information technology: sarà l’età media generalmente bassa di queste realtà, o forse la loro forte proattività, con i dipendenti che sono spesso grandi appassionati della materia che trattano, fatto sta che informatica e nuove tecnologie portano grandi profitti ma anche grande coinvolgimento e soddisfazione nei lavoratori. Google & Co. insomma, mirano a grandi traguardi, a guadagni imponenti, ma anche alla felicità dei dipendenti, condizione necessaria per raggiungere gli obiettivi e rimpinguare il portafogli aziendale.
Il posto di lavoro migliore è da Google

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