Il primo archivio in Italia dedicato interamente alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio filmico e audiovisivo privato e del cinema amatoriale organizza attività scolastiche e divulgative.
E’ cominciato con una visita guidata alla sede della Fondazione Home Movies di Bologna il percorso delle classi primarie e secondarie di primo grado coinvolte nel progetto “Piccoli formati, grandi memorie”. Un viaggio nel tempo attraverso i film di famiglia, il cinema d’archivio e le memorie private. L’iniziativa è realizzata grazie al bando “Progetti di rilevanza territoriale” 2023 a cura di CIPS. Cinema e immagini per la scuola, promosso dal ministero della Cultura e dal ministero dell’Istruzione e del Merito.
Le scuole alla scoperta dei film di famiglia
Le classi partecipanti sono 26 e provengono da cinque province dell’Emilia Romagna: Bologna, Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Modena.Gli alunni hanno l’opportunità di scoprire e osservare con i propri occhi l’intero processo che porta i film in pellicola a diventare file digitali, pronti per la visione e la diffusione: dal restauro conservativo alle attività di digitalizzazione, dalle cineprese ai proiettori analogici.
L’obiettivo è favorire lo sviluppo di competenze in media education, film literacy ed educazione civica attraverso percorsi didattici adattati alle diverse esigenze del percorso scolastico. Il cinema amatoriale, unito alla raccolta delle memorie orali e al riuso creativo, diventa così una fonte storica. Un modo per analizzare le trasformazioni sociali e culturali, ma anche un terreno di confronto intergenerazionale e interculturale.
Chi gestisce il primo archivio in Italia dei film di famiglia
La Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia è il primo archivio in Italia dedicato interamente alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio filmico e audiovisivo privato e del cinema amatoriale. Ad oggi la Fondazione conserva nei suoi spazi più di 40.000 film nei formati ridotti 9,5mm, 16mm, 8mm, Super8 e su altri supporti di registrazione della memoria audiovisiva. La loro provenienza è da tutto il territorio nazionale, tramite donazioni di cittadini o progetti di raccolta a più ampio raggio in collaborazione con enti pubblici e privati.
Da oltre vent’anni, l’opera della Fondazione permette di raccontare la storia del Novecento rendendo accessibili le immagini dell’archivio con attività di ricerca, formazione, divulgazione, riuso artistico. L’archivio racconta l’evoluzione del tempo, documentando le trasformazioni del paesaggio, il mutare delle tradizioni sociali e delle consuetudini quotidiane.
La nuova serie dell’archivio dedicata al cibo
Secondo questo principio, è stata pubblicata online di recente la nuova serie di Memoryscapes dedicata al cibo, con selezione delle immagini a cura di Agnese Garbari: un itinerario visivo incentrato su uno dei temi più filmati e rappresentati nel cinema amatoriale e nel film di famiglia. Un racconto corale, a partire dagli archivi privati, che attraversa nei decenni gli spazi e i luoghi che hanno fatto la storia d’Italia. Tra evoluzione dei costumi e dei ruoli dei generi, queste immagini hanno costruito il quotidiano di ogni cittadino e cittadina: i campi, le fabbriche, i mercati, i negozi, le trattorie, le abitazioni con le loro cucine e i loro pranzi di festa. Emergono così saperi e di approcci condivisi costruiti storicamente e collettivamente.
Per maggiori informazioni: https://www.homemovies.it/
Valentina Colombo

Foto
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