Domenica 27 gennaio si è concluso a Salt Lake City l’edizione 2013 del Sundance Film Festival. A trionfare è stato Fruitvale , opera del giovane Ryan Coogler (26 anni) che ricostruisce la storia di Oscar Grant, ventiduenne afroamericano ucciso da un agente di polizia la notte di Capodanno ad Oakland, in California, nel 2009. Coogler si è aggiudicato il Gran premio della giuria e il premio del pubblico. La rassegna di Robert Redford torna dunque all’impegno e all’indagine di stampo cinematografica, tanto cari all’attore-organizzatore. Tra gli altri riconoscimenti assegnati nella cerimonia finale , quello per il miglior documentario è andato a Blood brother di Steve Hoover, mentre Jill Soloway si è aggiudicata il premio per la regia grazie a Afternoon delight . Circles , produzione paneuropea che ha coninvolto Francia, Germania, Slovenia, Serbia e Croazia, ha vinto come miglior film straniero.
Il Sundace torna indie e premia la cine-inchiesta

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