Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

20 Maggio 2011 | Attualità

Il tag è made in Facebook

Tag sì, tag no. Non taggarmi, sì taggami. L’italianizzazione del termine inglese ‘tag’, reso popolare da Facebook, è ormai entrata nel linguaggio comune, tra i giovani e non solo che frequentano le pagine del social network più popolare al mondo. Lo Us Patent and Trademark Office ha riconosciuto al tag, e alle azioni che coinvolge, un brevetto apposito. Il ‘tagging’, così come viene descritto nella scheda del brevetto numero 7,945,653 registrato il 17 maggio 2011 , è un sistema per contrassegnare contenuti digitali. Prevede la selezione di un media digitale e di una regione del media, può includere l’associazione di una persona o di un’entità all’interno della regione selezionata e l’invio di una notifica alla persona o all’entità citata nel tag. A cinque anni dalla richiesta di brevetto per il tagging, Mark Zuckerberg può dunque cantare vittoria e usufruire dei vantaggi economici del marchio ora registrato. La decisione del Trademark Office garantisce inoltre a Facebook un certo controllo su altri siti di social netowrking, che non potranno più introdurre sistemi simili a quelli del celeberrimo tag.

Guarda anche:

italy-ElisaRiva

Italia al bivio secondo Eurispes

Dal 37mo Rapporto dell'istituto di ricerca emerge un quadro di preoccupazione, con una grande fiducia nei confronti del Presidente Mattarella Pubblicata la 37ma edizione del Rapporto Italia di...
tin-gugacurado

In Italia l’alluminio vale oro

Nel 2024 il riciclo degli imballaggi si è attestato al 68,2%. Superati addirittura gli obiettivi europei al 2030 Anche se in leggero calo, il riciclo dell'alluminio in Italia nel 2024 ha comunque...
amphora-effortlessly for free

NYT: “5 dei giardini più belli al mondo sono in Italia”

Tra Lazio, Toscana e Piemonte i nostri luoghi incantati che si trovano nella classifica dei 25 giardini imperdibili al mondo secondo il giornale statunitense Volete guardare il mondo della flora...