L’Università di Pisa coordinerà gli studi congiunti di diciotto atenei europei sull’internet 3.0. A dare mandato all’università toscana è stata la Comunità europea, che intende promuovere lo sviluppo della prossima generazione web. L’obiettivo dello studio è mettere in rete “non solo i computer, ma oggetti diversi e di uso quotidiano , dotati di una propria intelligenza e capaci di comunicare tra loro attraverso piccoli sensori che trasmettono e ricevono informazioni: il risultato sarà un universo fisico interconnesso, già ribattezzato internet delle cose”, spiega l’ateneo pisano, che sarà affiancato da scuole italiane, tedesche, francesi, spagnole, olandesi e greche. Questa cooperazione tra istituti dovrebbe consentire l’integrazione tra il web attualmente conosciuto e campi di ricerca quali la robotica, l’informatica e la medicina. Un internet realmente sociale e attivo.
Il web 3.0 si studia a Pisa

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