Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

11 Gennaio 2012 | Attualità

Il web nell’era dei domini aperti

Ci vorrà del tempo prima di comprenderne gli effetti, ma internet sta per intraprendere uno dei cambiamenti più significativi della sua storia. Ce ne accorgeremo quando vedremo indirizzi web terminare con caratteri a noi sconosciuti.   Dal 12 gennaio, infatti, la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ( Icann ), l’organizzazione non profit nata con il compito di assicurare la sicurezza, lo sviluppo e la stabilità di internet, inizierà ad accettare le richieste per una nuova classe potenzialmente infinita di nomi di dominio di primo livello . Potranno nascere, dunque, suffissi di ogni tipo a patto che si sia disposti a pagare 145mila euro e si riesca a superare la fitta rete di controlli ideata da Icann per scongiurare il rischio di frodi.   Il ceo di Icann, Rod Beckstrom, ha dichiarato: ” Internet, come sappiamo, è stato sviluppato inizialmente negli Stati Uniti. Era americano al 100%, ora sta diventando 100% globale . Il nuovo piano facilita questa transizione, che è un bene per il mondo e per l’umanità. Icann è un’ organizzazione internazionale “, ha ricordato il ceo. ” Ha sede in America ma rappresenta interessi globali. C’è una tensione con chi vorrebbe che fosse un organismo statunitense, ma non lo è “.

Guarda anche:

lego-Bru-nO

Mattoncini da competizione alle porte di Milano

Fino a ottobre a Rescaldina sono in mostra diorami con migliaia di pezzi. Spazio anche alla creatività dei visitatori Appassionati di Lego di tutto il mondo: se siete a Milano in questa estate 2025,...

L’Italia sui giornali del mondo

Di seguito una panoramica delle principali notizie internazionali di queste ore che riguardano l’Italia, raccontate dai principali media esteri. Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana avverte...
spaghetti-Hans

Una startup italiana contro lo spreco delle mense

Ogni anno buttate 38mila tonnellate di cibo, secondo l’Osservatorio ristorazione collettiva e nutrizione (Oricon). Dal Trentino una soluzione innovativa Quando si parla di "spreco alimentare" ognuno...