Popstar sopra le righe, ultimamente inguaiato con la legge e i media, Justin Bieber potrebbe essere obbligato a lasciare gli Stati Uniti , dove risiede grazie a un permesso di lavoro speciale. Il cantante è canadese e perciò necessita di un visto per vivere negli Usa, ma dopo l’ultima bravata (arresto per disturbo della quiete pubblica e guida in stato di ebbrezza) rischia grosso. Al di là delle ovvie conseguenze giudiziarie, i suoi comportamenti hanno attirato le critiche irose di diversi internauti statunitensi , che hanno dato vita a una petizione online al fine di convincere il presidente Barack Obama a ritirare il permesso di soggiorno a Bieber. La petizione è partita dal sito We The People, per mano di tale J.A., integerrimo cittadino di Detroit, e nell’ultima settimana ha raccolto più di 100mila firme , soglia necessaria per far giungere la richiesta ufficiale alla Casa Bianca. “Ci sentiamo mal rappresentati da un personaggio pericoloso, distruttivo, sconsiderato e consumatore di droghe come Justin Bieber – dice l’appello – e pertanto vogliamo che venga espulso dal Paese” . Strilli contro la giovane celebrità che hanno avuto diversi precedenti in passato , con personaggi più o meno gloriosi coinvolti (celebre il rogo dei dischi dei Beatles organizzato nel 1964, allo sbarco della band negli Stati Uniti). La diatriba, comunque, non ha attirato solo l’attenzione dei media: nelle scorse ore, sullo stesso sito, sono apparse due petizioni contrarie alla cacciata di Bieber. Rumori e preoccupazioni del web.
Il web vuole cacciare Justin Bieber dagli Usa

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