Le aziende tricolori sono spesso consapevoli dell’esistenza dei social network, ma non riescono a sfruttarne le potenzialità commerciali come strumenti strategici di supporto agli affari. Se è vero che molte compagnie sono presenti su Twitter, Facebook e YouTube, è altrettanto vero che questa presenza non si traduce in un reale impegno specifico per migliorare immagine e salute dell’impresa. Questo quanto emerge da uno studio condotto nel secondo semestre del 2010 dall’Università Iulm di Milano sull’utilizzo del web 2.0 da parte di 720 aziende nazionali in sei diversi settori (moda, pubblica amministrazione, banche, elettronico, alimentare, sanitario). In una scala da 1 a 10, l’abilità delle imprese italiane nel campo dei social media si ferma a 0,79. Solo il 10% delle piccole aziende usa il web 2.0, contro il 58% delle grandi, mentre a sfruttarlo di più sono le banche (54% dei casi). I social network patiscono soprattutto l’ignoranza in materia di marketing online e conoscenze informatiche.
Impresa italiana, social a minuscoli passi

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