Lo rivela uno studio di Eurac sull’International Journal of Climatology
Chi sostiene che il cambiamento climatico non esista, dovrebbe spiegare come sia possibile che sulle Alpi ci sia un terzo di neve in meno rispetto a cent’anni fa. I calcoli sono stati riportati in uno studio sulle precipitazioni coordinato da Eurac Research, centro di ricerca privato con sede a Bolzano, in Alto Adige, e pubblicato sull’International Journal of Climatology.
Il calo è la media fra i dati di 46 località sparse su tutte le Alpi e mette insieme il -23% sulle Alpi settentrionali (Svizzera e Tirolo Settentrionale) e il -50% circa sul versante sudoccidentale (Italia, Slovenia e parte dell’Austria): sull’arco alpino nel suo complesso, tra il 1920 e il 2020, le nevicate sono diminuite circa del 34%, secondo lo studio coordinato dal centro italiano e pubblicato sull’International Journal of Climatology.
Il peggioramento più consistente si è registrato dal 1980 in poi, cioè negli ultimi 40 anni. L’altitudine chiave sono i 2000 metri, sotto i quali le nevicate si sono trasformate spesso in precipitazioni piovose. Le nevicate resistono invece alle quote più alte, grazie a un clima ancora abbastanza rigido.
di Daniela Faggion