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22 Agosto 2022 | Attualità

In arrivo la XIX edizione del Festival della Mente

Si terrá dal 2 al 4 settembre nella città ligure di Sarzana il festival europeo dedicato alla creativitá e alla nascita delle idee. Autori, filosofi e scrittori insieme ai partecipanti si confronteranno sul tema principale di quest’anno: il movimento. 

«La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. È stata questa frase di William S. Burroughs a ispirare la scelta del concetto di movimento come filo conduttore della XIX edizione del Festival della Mente, ha dichiarato Benedetta Marietti, direttrice del festival durante la conferenza stampa di presentazione.

Contro l’immobilismo – che genera spesso un timore viscerale per ogni sorta di cambiamento positivo –, la parola movimento associata al festival vuole ribadire il dinamismo e la ricchezza provenienti dagli stimoli culturali, e l’intreccio vitale delle discipline umanistiche e scientifiche che vanno a formare un unico sapere indivisibile ha continuato la direttrice 

Anche quest’anno scienziati, filosofi, letterati, storici, artisti italiani e internazionali arrivano nella cittadina ligure per tre giorni di festa all’insegna della cultura. Attraverso la declinazione del concetto di movimento, anche in questa edizione il festival non tralascia i temi più urgenti dell’attualità dando spazio a riflessioni sul futuro: oltre alla questione dei rifugiati, affrontata nella lectio inaugurale da Filippo Grandi, Alto Commissario dell’UNHCR. 

Si parlerà, tra l’altro, di ambiente, salute, guerra, rete, delle problematiche degli adolescenti,  partendo dalla convinzione,come è stato spiegato durante la conferenza stampa, che per trovare soluzioni ai problemi sia necessario innanzitutto esserne consapevoli. “Il mio augurio è che la bellezza della letteratura, della scienza, dell’arte e della storia, raccontata e trasmessa con competenza e passione dalle parole dei nostri relatori, in un clima di festa, aiuti tutti noi – singolarmente e mediante la creazione di comunità virtuose – a mettere in moto nuove energie e speranze che servano a cambiare la società e a costruire un mondo diverso” conclude Benedetta Marietti.

25 eventi in programma per un pubblico di adulti, curati da Francesca Gianfranchi, 12 appuntamenti (25 con le repliche) pensati per giovani e giovanissimi tra scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno.  In piazza anche i volontari, cuore della manifestazione: una squadra di circa 200 giovani, in maggioranza studenti e studentesse delle scuole superiori del territorio e universitari. Parteciperanno ospiti affezionatissimi sempre presenti in tutte le edizioni: come lo storico Alessandro Barbero, che quest’anno guiderà il pubblico in Vite e destini alla scoperta di tre grandi scrittori russi del Novecento; o come lo studioso e scrittore Matteo Nucci che torna a Sarzana ad affrontare in tre appuntamenti il concetto di movimento, nello spazio, nel tempo e nell’anima. 

Grande spazio viene dato anche alla presenza di ospiti internazionali a partire dallo scrittore israeliano David Grossman i cui personaggi sono soggetti a un continuo e costante “movimento” per tutta la narrazione dei suoi libri: chi in fuga da una cattiva notizia, chi in viaggio alla ricerca di spiegazioni, per Grossman il movimento non è mai solo nello spazio ma è strettamente connesso alla formazione dell’identità lasciando sempre la possibilitá per i suoi protagonisti del cammino della speranza e del cambiamento. Ne parlerà lo stesso scrittore con il giornalista Alessandro Zaccuri nell’incontro “Un mondo in cammino”. 

E ancora lo statunitense Scott Spencer e lo scrittore italiano Marco Missiroli, si confrontano nel dialogo L’amore: senza sponde, senza fine sulle forze nascoste di un sentimento che nei romanzi di entrambi plasma le vite di personaggi memorabili, raccontati con maestria. 

Significativa infine la presenza di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati che aprirà il festival  con una la lectio magistralis Il movimento degli ultimi. Grandi, che da oltre trent’anni si occupa di cooperazione internazionale per proteggere i diritti di quanti sono costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni, spiegherà come, ad oggi, cento milioni di rifugiati hanno varcato frontiere o cercato riparo in zone più sicure dei propri paesi, mescolandosi agli ancor più vasti flussi di persone che si muovono per motivi diversi: povertà, dinamiche della demografia, malgoverno, semplice desiderio di una vita migliore.

Un festival multidisciplinare che ogni anno produce moltissimi contenuti resi tutti multimediali e visionabili durante il resto dell’anno.
Il festival della Mente  é promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana  e a questo link festivaldellamente.it è possibile consultare tutto il programma nel dettaglio. 
di Sara Giudice
Festival della Mente

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