Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

1 Marzo 2023 | Economia

In Italia è scoppiata la gin craze

Cresce il numero delle distillerie in Italia, che dopo la pandemia ha registrato un incremento superiore al 20% di nuove aperture.

È quanto emerge dai dati di Distillo Expo, il salone delle attrezzature dedicate alle microdistillerie: a trainare il boom è la cosiddetta “gin craze”, una rinnovata passione che ha portato alla creazione di circa un migliaio di etichette made in Italy, con un incremento superiore al 20% di nuove aperture dopo la pandemia.

Il distillato di ginepro incide per un 80% sul totale della produzione in conto terzi delle distillerie, il 10% riguarda acquaviti e vodka, e liquori e amari per la percentuale restante.

Dal report emerge che sono quasi un centinaio le distillerie attive oggi in Italia, per una produzione ancora contenuta se confrontata con il mondo anglofono, (Regno Unico, soprattutto Scozia, Irlanda e Usa), ma destinata a crescere nel prossimo futuro. Durante la pandemia da Covid 19 sono stati presentati 20 nuovi progetti che fanno ipotizzare la presenza di circa 200 nuove distillerie entro il 2030.

A spingere il fenomeno è appunto il gin, che negli ultimi anni ha rinnovato la propria popolarità nel nostro Paese, facendosi portatore di uno storytelling territoriale grazie alla selezione delle botaniche di produzione, e ristabilendo le proprie origini storiche. Le primissime produzioni riconducibili al gin odierno nascono presso la Scuola Medica Salernitana, nel Medioevo. I monaci salernitani condussero i primi esperimenti utilizzando le erbe dell’orto botanico, non per ottenere una bevanda alcolica, ma per conservare e trasmettere le proprietà terapeutiche del ginepro, e sviluppare un farmaco facilmente trasportabile e utilizzabile nel lungo periodo.

Guarda anche:

sunset-jplenio

In Italia le bollette elettriche più care d’Europa

A luglio il Prezzo unico nazionale è stato in media di 113,3 euro al MWh, contro i 90 della media europea Più di 20 euro sopra la Francia, 40 sopra la Spagna, addirittura quattro volte tanto...
La ricerca Ipsos sulla terza età

Indagine Ipsos, l’Italia guarda con ansia alla terza età

L'Italia emerge dalla ricerca globale Ipsos "Attitudes to Ageing 2025" come uno dei Paesi più pessimisti riguardo all'invecchiamento, con dati che rivelano un profondo disagio culturale verso la...
office-effortlessly for free

I livelli di pinkwashing in Italia

Secondo una ricerca di LHH in tre aziende italiane su quattro la parità di genere e di accesso alle opportunità di carriera non è realizzata nei fatti Dopo il greenwashing in materia di...