Edizione 2024 al via nella bergamasca Val Gandino il 27 settembre. Campioni in carica l’italiana Elena Canuto e lo spagnolo Manuel Jesús Ortega García
Fino al 31 luglio è possibile aderire alla Virtual Challenge per aggiudicarsi il pettorale del campionato mondiale di corsa & raccolta dei rifiuti abbandonati, al via il prossimo 27 settembre nei sentieri della Val Gandino. È inoltre possibile qualificarsi per la prima edizione della gara di Urban Plogging di Bergamo del 29 settembre.
Correre raccogliendo i rifiuti abbandonati che si incontrano lungo il percorso – il plogging – nasce dalla pratica di raccogliere i piccoli/grandi rifiuti che si trovano in giro durante un’altra pratica: quella del running e del trail running. L’istituzione del World Plogging Championship l’ha trasformato in una vera e propria competizione internazionale, con atleti di ogni parte del mondo.
La quarta edizione del campionato più educato al mondo si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 nei boschi della Val Gandino, in provincia di Bergamo. La tradizionale cerimonia di inaugurazione, in programma venerdì 27 settembre, sarà seguita dal briefing pre-gara in cui si sveleranno gli ultimi dettagli sul territorio destinato alla sfida. Il giorno successivo, sabato 28, gli atleti che avranno superato le prove di qualifica nel corso dell’anno 2024 si confronteranno in una competizione di trail plogging della durata massima di sei ore sui sentieri della Val Gandino.
Servirà poi una notte per fare il conteggio di quanti e quali rifiuti gli atleti avranno raccolto, a cui sommare la distanza e il dislivello di percorrenza: tutti i dati verranno elaborati da un collaudato algoritmo che decreterà il campione e la campionessa mondiali di plogging 2024. A mettere in palio il titolo iridato saranno l’italiana Elena Canuto e lo spagnolo Manuel Jesús Ortega García, che vinsero il mondiale lo scorso anno a Genova.
Roberto Cavallo, Ideatore del World Plogging Championship e Direttore di gara: “Sempre più praticanti in giro per il mondo animano il popolo del plogging. Non solo più attivisti attenti alle tematiche ambientali, ma veri e propri atleti pronti a sfidarsi a colpi di chilometri e affondi sulle gambe. È per questo che, oltre alle gare qualificanti, vogliamo sempre più promuovere la possibilità di qualificarsi attraverso una virtual challenge, così che atleti e appassionati plogger da tutto il mondo possano confrontarsi e aspirare a staccare il biglietto per le finali dei campionati mondiali. Una cosa è certa: più concorrenti si sfidano con le qualificazioni più il mondo sarà pulito!”
di Daniela Faggion