Palazzo Chigi sceglie la partecipazione online anche per l’adozione della spending review e dedica un’apposita sezione del sito del Governo per segnalare gli sprechi , aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili. In attesa che il sito prenda corpo, su Twitter la possibilità di esprimere un parere è stata accolta con soddisfazione. L’hastag #TagliaItalia sforna alternativamente stoccate e proposte concrete. Si passa quindi dal “ tagliamo lo stipendio di Monti, crea disagio ”, a più serio e concreto “ la prima cosa da tagliare sono i rimborsi elettorali, la seconda è il numero di parlamentari, poi le auto blu e le consulenze ”. L’ironia comunque la fa sempre da padrone: “ non fate segnalazioni degli sprechi sul sito del Governo. Poi devono assumere personale per leggerli e valutarl i ”
In rete le proposte contro gli sprechi

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