Sono donne sei degli otto studenti, tutti fra i 21 e i 33 anni
In alcune culture, ci sono saperi che vengono tramandati di padre in figlio, o di fratello maggiore in fratello minore. In altre culture, dove tutto passa per la scuola, anche quello che un tempo si imparava da bambini semplicemente facendolo diventa oggi materia di studio vera e propria. Come la pastorizia, che nelle aule di Officine Capodarno a Stia, in provincia di Arezzo, è diventata Shepherd School per otto alunni, selezionati in base alle 75 domande giunte per partecipare.
Otto studenti e studentesse, sei donne e due uomini di età compresa fra i 21 e i 33 anni, provengono da Toscana, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo e hanno iniziato con aprile il loro percorso di formazione: in aula, al pascolo e negli ovili. Da un lato, infatti, studiano in classe nei weekend fino a giugno; dall’altro conosceranno gli animali sul campo, con 30 giorni di stage in alcune aziende del Parco nazionale delle foreste casentinesi, a cavallo fra Toscana ed Emilia Romagna.
Il programma è stato ampliato rispetto allo scorso anno: il numero di iscrizioni alla selezione, d’altronde, conforta rispetto all’interesse e alla consapevolezza di quanto questa professione sia importante. La scuola per pastori e allevatori rientra tra le attività di Shepforbio, progetto co-finanziato dal programma Life dell’Unione europea.
di Daniela Faggion