Saranno custoditi dalla Biblioteca nazionale di Gerusalemme i manoscritti in parte inediti che Franz Kafka aveva lasciato a Max Brod . Lo ha stabilito il tribunale di Tel Aviv. Brod, amico dello scrittore e suo esecutore testamentario, aveva portato in Palestina i manoscritti ricevuti da Kafka quando si era trasferito lì nel 1939. Ma non aveva assecondato la richiesta dello scrittore praghese di bruciare i documenti dopo la sua morte, avvenuta nel 1924 a causa della tubercolosi. Non solo. Max Brod aveva a sua volta lasciato in eredità le carte di Kafka alle proprie figlie. Le quali sin sono rivolte al tribunale di Tel Aviv perché riconoscesse il loro diritto di proprietà sui manoscritti. I giudici invece, non hanno acconsentito alle richieste e hanno deciso che gli scritti verranno custoditi dalla Biblioteca Nazionale di Gerusalemme che si impegna a pubblicarli . Come riporta il quotidiano Haaretz , le figlie di Brod sono determinate a ricorrere in appello alla decisione dei magistrati.
Inediti di Kafka alla biblioteca di Gerusalemme

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