Il trimestre autunnale di Nokia si è chiuso con dati in altalena, ma leggendo tra le righe appare chiara una cosa: Symbian, il sistema operativo proprietario della casa finlandese, è de facto defunto, segnando la fine di un’era della telefonia mobile.

At&t ha definito l’acquisto da Verizon Wireless di un pacchetto di frequenze per la telefonia mobile. L’affare, conclusosi per la cifra di 1,9 miliardi di dollari, coinvolge un’utenza di 42 milioni di persone in alcune delle maggiori metropoli statunitensi quali Chicago, Los Angeles e Miami.

Non si arresta la crescita degli utenti di telefonia mobile in Cina, che alla fine del 2012 ha toccato quota 1,1 miliardi. A riverlarlo sono i dati ufficiali del ministero dell’Industria e dell’Information technology, resi pubblici attraverso un comunicato.

Seattle annuncia di aver acquisito Ivona, società che produce un software per tecnologie ‘dal testo al parlato’: potrebbe essere un primo passo verso un assistente vocale come Siri, presente sui dispositivi mobile Apple.

L’app iPhone di TrovaPrezzi si rifà il look e aggiunge nuove funzionalità. La grafica è stata rivista, la sezione preferiti è più leggile ed è stata introdotta la Tab bar, un menu a pié di pagina con accesso rapido alle funzioni più utili.

Cresce l’apprezzamento degli utenti italiani per i cellulari dotati di sistema operativo Windows. Lo scorso anno, i cellulari mossi dal software Microsoft hanno conquistato il 13,9% del mercato nazionale, mentre nel 2011 erano fermi al palo con una quota del 2,8%.

I telefoni cellulari fanno venire il cancro? La questione è aperta e dibattuta da anni: parecchi studi hanno condannato o scagionato i telefonini. Adesso l’agenzia Ue per l’ambiente ha deciso di rilanciare l’allerta, in particolare per i più giovani.

Gartner prevede che il fatturato globale generato da attività di mobile advertising possa arrivare fino a 11,4 miliardi di dollari nel corso del 2013, in crescita rispetto ai 9,6 miliardi generati durante l’anno da poco conclusosi. 

I più recenti dati forniti da Abi Research evidenziano come nel 2014 il 50% dei telefoni cellulari venduti sul mercato sarà riconducibile a questa categoria di prodotti, cifra che aumenterà sino al 69% per l’anno 2018.

Quando è impossibile tenere in casa un cucciolo di cane, un gatto o perfino un criceto, ecco la soluzione dal web: Pou è la versione moderna del Tamagotchi che sta spopolando tra i possessori di uno smarthphone o di un tablet sia Android che Apple.

Gli utenti di iOs potranno acquistare online i loro brani musicali preferiti. L’azienda di Bezos ha ottimizzato il sito mobile Usa dedicato agli acquisti di mp3, permettendo di evitare l’acquisto diretto in-app attraverso App store.

Secondo il Wall Street Journal l’operatore americano sta pensando a un’acquisizione nel vecchio Continente per espandersi su un nuovo mercato wireless dove potere migliorare la tecnologia e mettere in atto strategie di prezzo più efficaci.