Murdoch “umiliato”, il magnate vacilla
Fine dell’attesa. Rupert e James Murdoch hanno riferito ieri al Parlamento di Londra impressioni e punti di vista sullo scandalo intercettazioni che ha colpito News Corporation, colosso editoriale di proprietà della famiglia.A rapporto anche Rebekah Brooks.
Time lancia l’abbonamento globale
Il settimanale di informazione americano Time lancia la formula di abbonamento All Access. Si potrà usufruire quindi, ad un unico prezzo, della versione cartacea, online e per tablet.
Belpietro indagato per vilipendio a causa della vignetta satirica su Napolitano
L’indagine aperta per il titolo Pappone di Stato in prima pagina su Libero. Il direttore del quotidiano risponde oggi scrvendo un editoriale rivolto al Capo dello Stato.
Tlc, Europa apre una procedura contro l’Italia
La Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per i ritardi nell’applicazione delle nuove norme sulle telecomunicazioni, che prevedono tra le altre cose la possibilità di cambiare operatore mobile in un giorno senza cambiare numero.
Murdoch verso un addio inglorioso
Il domino di dimissioni, personaggi di spicco indagati e danni collaterali cominciato con lo scandalo intercettazioni che ha investito News Corporation sembra non avere fine, tanto che Rupert Murdoch starebbe pensando di abbandonare la nave al suo destino.
Russia, migliaia di sms online per errore
Aperta un’inchiesta a Mosca, a causa dell’incidente capitato alla compgnia telefonica Megafon. Migliaia di sms inviati attraverso il sito sono stati resi pubblici, violando la privacy degli utenti, ora pronti a fare causa.
[Flash] Reader’s Digest cerca acquirenti
L’editore di Reader’s Digest Association sarebbe alla ricerca di acquirenti cui cedere le proprie attività. Lo scrive The Wall Street Journal, che non specifica però se la compagnia voglia vendere in toto i propri asset oppure scindere le attività, tra cui spicca la pubblicazione di Reader’s Digest, storico mensile per famiglie tra i più popolari negli Stati Uniti.
[Flash] Caso News Corp.: lascia anche Yates, numero due di Scotland Yard
Altro colpo di scena nello scandalo intercettazioni che ha colpito News Corporation. John Yates, numero due di Scotland Yard e responsabile della sezione antiterrorismo, si è dimesso a causa del suo coinvolgimento nelle indagini sui tabloid di Rupert Murdoch. Yates, che ha lasciato l’agenzia a poche ore dall’abbandono del capo Paul Stephenson, sarà sostituito da Cressida Dick.
[Flash] Glamour apre al formato Pad
A partire dal numero in edicola dal 21 luglio, Glamour, il mensile femminile edito da Condé Nast, affiancherà al tradizionale formato pocket il nuovo formato Pad. La nuova edizione del giornale è stata pensata per dare maggior risalto a contenuti e immagini. Non cambiano temi, taglio e prezzo di copertina (2,20 euro). Il nuovo formato punta ad allargare ulteriormente il target di riferimento della testata.
News Corp. trema davvero: Brooks arrestata, James Murdoch sotto indagine
La compagnia adesso ha paura. E’ sempre più travolta dallo scandalo intercettazioni che è divampato a News of the World e ora tocca i vertici societari: l’ex Ceo Rebekah Brooks è stata arresta, mentre James Murdoch avrebbe cercato di rallentare l’inchiesta.
[Flash] Fnsi e Fieg, intesa contratto giornalisti
La Federazione nazionale della stampa e quella dei giornalisti hanno trovato l’accordo sul rinnovo del contratto di categoria. Entrambe le parti hanno espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta, che non si ferma all’aumento dello stipendio in busta paga, ma comprende un accordo per la formazione e sul lavoro autonomo che include anche i freelance, sinora esclusi dalla contrattazione.
Murdoch scaccia le ombre dello scandalo
Dopo il silenzio, la difesa e l’(auto)assoluzione. Rupert Murdoch è troppo navigato per farsi cogliere pubblicamente nell’atto della sconfitta e, dopo giorni di riflessioni, ha deciso di commentare lo scandalo intercettazioni. Intanto, Rebeckah Brooks lascia la compagnia.
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