Future, importante editore di magazine con base statunitense e diverse attività in Europa, fa registrare un bilancio decisamente in rosso al termine del trimestre estivo.

Dalla prossima settimana, il gruppo Johnston Press dovrebbe introdurre una sottoscrizione sperimentale per alcune delle sue testate web, il cui abbonamento trimestrale costerà 5 sterline.

Duecentomila copie in aggiunta alla normale tiratura, a partire da gennaio. Questa una delle strategie di The London Evening Standard per incrementare la diffusione e migliorare la distribuzione della testata.

La compagnia Nexian ha messo in vendita in Indonesia un cellulare prepagato a soli 7 euro, generando scene di isteria collettiva. 

Torna lo storico settimanale del Corriere della Sera, rivisto e aggiornato. Nuovi contenuti e un formato che rimanda al passato dell’allegato del quotidiano più popolare d’Italia.

Fine anno, tempo di ristrutturazioni per la disastrata editoria statunitense. The Washington Post ha annunciato la chiusura degli uffici di Los Angeles, New York e Chicago.

Tv Sorrisi e Canzoni dal 1°dicembre, cambia look. Lo storico giornale dedicato al mondo dello spettacolo si rinnova con pagine più ricche di informazioni, interviste, esclusive e una nuova grafica.

Press Association provvederà ai contenuti video per le pagine online del London Evening Standard, storica testata britannica. Le sezioni news, sport ed entertainment di Standard.co.uk si avvarranno dei materiali multimediali forniti da PA.

Editoria in fibrillazione Oltralpe. I giornalisti del quotidiano Le Monde sono invitati dal sindacato di categoria a non fornire più contenuti esclusivi al proprio sito internet.

“Sono una donna fortunata, ho fatto il colpo della mia vita, sono andata a letto con Berlusconi”. Va dritta al punto la escort barese Patrizia D’Addario, che domani debutterà in libreria con Gradisca, Presidente. Il libro è stato scritto con la vice di­rettrice del Corriere del Mezzogiorno Maddalena Tulanti ed è edito da Alberti.

Si sbloccano i finanziamenti per la diffusione della banda larga nelle zone rurali italiane. I soldi arriveranno in parte dall’Unione europea, nell’ambito dei Programmi regionali di Sviluppo Rurale 2007-2013.

Il Parlamento europeo ha dato il via libero definitivo alla riforma per il pacchetto delle telecomunicazioni. Le nuove norme entreranno in vigore da dicembre e gli Stati membri dovranno recepire la riforma entro il giugno del 2011.