Obama prepara il salvataggio dei giornali
Convinto che il buon giornalismo é “assolutamente fondamentale per la salute della democrazia”, Barack Obama apre al bail out della stampa: per la prima volta da quando è alla Casa Bianca, il presidente si è detto “pronto a studiare” proposte di legge in Congresso che aprano la strada al salvataggio dei giornali se questi accettano di ristrutturarsi come entità no profit.
Sondaggio Regno Unito: solo il 5% pagherebbe per i giornali online
Cattive nuove per l’editoria d’informazione d’Oltremanica. Secondo una ricerca condotta da Harris Interactive, solo il 5% dei lettori britannici sarebbe disposto a pagare per le news online. Il 74% degli utenti abituali dei più popolari quotidiani web, qualora questi divenissero a pagamento, fuggirebbero verso altri lidi digitali, dove le notizie si trovano gratis.
Agcom: consultazione per blocco 144 e 899
L’Autorità garante delle Comunicazioni (Agcom), presieduta da Corrado Calabrò, ha deliberato a favore della reintroduzione, a partire dal primo gennaio del 2010, dell’attivazione del blocco permanente gratuito e automatico delle chiamate alle numerazioni costose e a sovrapprezzo (144, 894, 895 e 899).
Liberation e Le Figaro: rinnovamento anti-crisi
Liberation e Le Figaro, due tra i più noti quotidiani francesi, provano a rilanciarsi puntando sull’edizione online e su una nuova grafica. Quest’oggi Liberation è in edicola con una diversa impaginazione e la versione online inaugura una sezione a pagamento, mentre Le Figaro propone una riorganizzazione dell’edizione cartacea.
The Observer cambia, ma non chiude
The Observer non chiuderà. A confermarlo è Guardian News & Media, editrice, dopo che il mese scorso erano trapelate indiscrezioni circa la smantellamento della redazione londinese dello storico quotidiano, fondato due secoli fa.
Senza corteo né legge. Manifestazione Fnsi spostata al 3 ottobre
L’ondata di cordoglio nazionale per l’attentato in Afghanistan ha fatto sospendere anche la manifestazione di sabato per la libertà di stampa. Ma non tutti sono d’accordo.
Le Monde lancia Magazine, supplemento del week-end
Il quotidiano francese Le Monde lancia un nuovo supplemento, ‘Le Monde Magazine’. La rivista, diretta da Didier Pourquery, sarà settimanale e uscirà a corredo dell’edizione del week-end, parte del progetto di un rinnovamento dell’offerta editoriale del celebre giornale francese, in crisi economica e d’identità
Fnsi rinvia la manifestazione di sabato
La Fnsi, in seguito alle tragiche notizie da Kabul, ha deciso il rinvio della manifestazione per la libertà di stampa prevista per sabato 19 settembre a Roma. “D’intesa con le altre organizzazioni aderenti (Cgil, Acli, Arci, Art. 21, e numerose associazioni sindacali, sociali e culturali)” la manifestazione è stata rinviata “ad altra data”, ha reso noto la Federazione nazionale della stampa.
Wifi 802.11n: uno standard certificato
Lo Standard Board della Ieee ha approvato uno standard effettivo per le connessioni wii, fissato in 802.11n. I dispositivi già in circolazione non necessiteranno di alcun test di aggiornamento e dovrebbero adattarsi senza problemi. Tra le funzioni opzionali previste per il nuovo standard c’è anche l’aggregazione dei pacchetti per migliorare l’efficienza in trasmissione.
Wall Street Journal a pagamento per i lettori ‘mobili’
La svolta a pagamento invocata da Rupert Murdoch per l’editoria online sembra ora sul punto di concretizzarsi. The Wall Street Journal, una delle testate di proprietà del magnate australiano, comincerà entro fine 2009 a tassare i lettori che consultano le sue pagine digitali attraverso smartphone e apparecchi portatili.
Opera Mini 5, nuovo browser per cellulari
Opera Software ha lanciato una versione aggiornata, di prova, del suo browser per cellulari, Mini 5. Il programma è sviluppato per garantire agli utenti un uso semplice, ulteriori funzioni per la navigazione e una grafica rinnovata. Mini 5 farà da test per il software ufficiale, che dovrà difendere il primato della casa norvegese.
Iraq, libero il reporter anti-Bush
Il giornalista Muntazer al-Zaidi, che lo scorso dicembre aveva pubblicamente espresso il proprio disprezzo per George W. Bush nel corso di una conferenza stampa, lanciandogli una scarpa, è libero. Un tribunale iracheno ne ha ordinato la scarcerazione.
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