Preaccordo per L’Unità tra Cdr e Saracino
Il Cdr de L’Unità e Antonio Saracino, amministratore delegato e presidente della Nie (Nuova Iniziativa Editoriale, società editrice dell’Unità), hanno raggiunto un preaccordo “sulle linee guide che permetteranno all’azienda, anche attraverso il contenimento dei costi, l’auspicato rilancio della testata”.
iPhone e Facebook intralciano i processi
L’uso improprio di iPhone e Blackberry, così come l’invio da parte dei giurati di messaggi Twitter e la pubblicazione di informazioni su Facebook riguardo il lavoro delle giurie, stanno creando parecchi problemi alle corti legali statunitensi.
Il Seattle Post-Intelligencer chiude e sbarca online
La chiusura del Seattle Post-Intelligencer era già stata annunciata a inizio anno dalla Hearst Corp. editore tra i più potenti e indebitati d’America. La novità recente, però, è lo sbarco in esclusiva online di una delle storiche testate del nord-ovest americano.
I ripetitori sauditi non fanno male
La Saudi Communications and Information Technology Commission (Citc) ha condotto uno studio sui ripetitori per telefonia mobile, accertando che non provocano danni alla salute. Lo studio è stato voluto dal Principe Salman Bin Abdul Aziz, emiro della regione di Riyadh, supportato dal ministero della salute e da quello per la scienza e la tecnologia.
Rcs: rinviata riunione del Patto
E’ stata fissata per il 18 marzo la riunione del consiglio di amministrazione del gruppo editoriale Rcs. All’ordine del giorno ci sarà l’approvazione del bilancio 2008. Il crollo degli investimenti pubblicitari che sta mettendo a dura prova il mondo editoriale, fa preannunciare bilanci in calo.
Jade Goody, necrologio vivente
La storia di Jade Goody non finisce di proporre spunti contraddittori. Dopo la malattia vissuta in diretta televisiva, i diritti per il matrimonio venduti in esclusiva alla tv, gli speciali e gli approfondimenti di mezzo mondo mediatico, ecco l’elogio funebre proposto da Ok!Magazine.
Reporter senza frontiere: meno libertà di stampa in Afghanistan
Reporter senza frontiere ha pubblicato oggi l’ennesimo rapporto di denuncia sulle mancanze di libertà di informazione in varie zone del mondo. E’ stata monitorata al zona dell’Afganistan per tutto il mese di gennaio. L’insurrezione talebana ha ulteriormente deteriorato la libertà di stampa, già fragile, e il governo mantiene salde le sue responsabilità di mala informazione.
Boom editoria italiana all’estero
L’esportazione di libri italiani all’estero registra una significativa crescita, al punto che il settore ragazzi fa presupporre un imminente sorpasso dei diritti ceduti, rispetto a quelli comprati. A riferire dei successi del settore all’estero, la seconda ‘Indagine sull’import-export dei diritti d’autore in Italia’, realizzata da Doxa.
Niente telefonate nella metrò di Londra (per ora)
La Transports for London, società che gestisce i servizi di trasporti pubblici della capitale britannica, ha per il momento sospeso il progetto di una rete di telefonia mobile nei tunnel della metropolitana. I cittadini londinesi dovranno accantonare per un po’ l’idea di utilizzare smartphone et similia nelle gallerie sotterranee della città, vista la scarsa volontà di investimento delle grandi compagnie e il contratto in scadenza con Metronet.
Quotidiani italiani, diffusione in calo
Cala la diffusione dei quotidiani italiani. Nel febbraio 2009, rispetto a dodici mesi prima, Rcs vede il Corriere della Sera scendere a 590.375 copie (-8,5%, ma comunque il primato di giornale più letto d’Italia) e la Gazzetta dello Sport a 337.642 (-4%).
Telefonica e Vodafone: rete globale comune?
L’operatore spagnolo Telefonica e Vodafone stanno considerando la possibilità di estendere l’accordo per la condivisione delle reti di telefonia mobile oltre la Gran Bretagna, a livello globale. Finora non c’è alcuna conferma, e le voci di corridoio sono state riportate dal quotidiano Expansion senza specificare le fonti.
Wind, 50 milioni di rimborsi
Wind deve risarcire la cifra totale di 50 milioni di euro, suddivisa tra i circa 130 mila utenti danneggiati dalla cattiva gestione del passaggio d’operatore. Un’azione collettiva vinta dal Movimento Consumatori ha aperto la strada a questi rimborsi multipli.
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