Piatto su Instagram, la cena è gratis
Il ristorante londinese Birds Eye ha lanciato un’iniziativa che sfrutta la pubblicità sui social network: scattando una foto e caricandola su Instagram con l’hashtag #BirdsEyeInspirations, i clienti potranno avere un piatto gratis.
Shazam raccoglie investimenti dalle major
Sony Music, Warner Music e Universal Music di Vivendi strizzano l’occhio alla popolare app che riconosce le canzoni in riproduzione sta infatti raccogliendo nuovi finanziamenti. Ognuna avrebbe acquistato azioni, tramite un unico investitore, per 3 milioni di dollari.
Google si dota di Word Lens per i suoi Glass
Nuova acquisizione per Mountain View, che ha messo le mani su Quest Visual, azienda conosciuta ai più per aver sviluppato l’applicazione Word Lens, che dal 2010 fornisce gli smartphone Android e iOs di un software capace di tradurre qualsiasi testo ritratto tramite una fotocamera.
[Flash] I messaggi di WhatsApp diventano un romanzo
Le chat di WhatsApp possono essere trasformate in un libro da conservare e rileggere quando si ha voglia. Ci ha pensato Memeoirs, servizio nato da una start-up italiana, che realizza e spedisce volumi in formato cartaceo a partire dalle conversazioni online degli utenti. Dopo aver esordito l’autunno scorso con i libri creati a partire dalle e-mail e dai post su Facebook, ora la piattaforma amplia la sua offerta e integra il supporto a WhatsApp. Memeoirs ”invita gli utenti a immaginare le proprie vite come se fossero un romanzo e a raccogliere le proprie memorie a colpi di email e messaggini”.
Millennials iper-connessi e poco sicuri
La quasi totalità dei ventenni italiani utilizza quotidianamente internet e social network, ma meno della metà si preoccupa della sicurezza dei propri dati e delle informazioni condivise. Il 40%, secondo i dati della ricerca condotta dall’Università di Milano-Bicocca, non utilizza pin di protezione per smartphone e tablet.
Ragazzi in pericolo, niente cellulare a scuola
Una docente della Carinzia ha lanciato una crociata contro i cellulari in aula, con divieto assoluto per scolari e studenti, “perché incidono negativamente sullo sviluppo dei più piccoli e li espongono a rischi per la crescita”. Si è fatta promotrice di un’iniziativa parlamentare popolare aperta alle firme.
Antitrust tallona Google, Amazon, Apple
Cattive notizie per i distributori di applicazioni online: l’Antitrust europea ha aperto un’indagine nei confronti di Google Play, iTunes, Amazon e Gameloft in merito alle app commercializzate gratuitamente – soprattutto videogame – che richiedono poi acquisti a pagamento per condurre l’utente alla fine del gioco
L’Italia scopre Htc One Mini 2
Sarà disponibile dai primi giorni di giugno, nei negozi italiani, One Mini 2, il nuovo smartphone compatto prodotto da Htc, versione ridotta del cellulare d’alta gamma One M8. Il modello, con display 4,5 pollici in hd, processore quad-core Qualcomm Snapdragon 400 da 1,2 Ghz, 1 Gb di Ram e 16 Gb di memoria interna.
Settembre porta con sé Gear Glass
Gli occhiali intelligenti di Samsung arriveranno nei negozi a fine estate, nelle stesse settimane in cui Apple lancerà il suo iWatch. Gear Glass, questo il nome del dispositivo, rimpinguerà la galleria di gadget tecnologici indossabili della casa sudcoreana, che già offre due smartwatch.
Tablet, mercato diviso tra iOs e Android
Caratterizzato da dinamiche di crescita dei volumi e dei fatturati molto importanti, negli ultimi 12 mesi il mercato dei device ha progressivamente raggiunto una fase di maturità commerciale alla quale si associa una stabilizzazione dei volumi di vendita, divisi tra Google e Cupertino.
Apple litiga con Samsung, ma non rinuncia ai suoi display
La diatriba legale tra Apple e Samsung comprende ormai decine di denunce reciproche, quasi tutte incentrate sulla violazione di brevetti e richieste di risarcimento multimilionarie. Ma le due compagnie, oltre a essere rivali a tutto campo, fanno anche affari insieme.
WhatsApp, è mania e dipendenza
WhatsApp è una mania che può dare dipendenza, tanto da essere usata fino a 12 volte l’ora: secondo uno studio pubblicato sul The Social Science Journal oltre la metà degli utilizzatori della popolare chat, si dichiara dipendente da queste app o comunque non esclude di esserlo.
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