T-Mobile si affida a Bt
L’operatore di telecomunicazioni T-Mobile ha scelto British Telecom per collegare le sue stazioni situazione in Inghilterra alla sua rete centrale. L’accordo permette a T-Mobile un servizio di supporto alla sua crescita basato su tecnologie convenienti a livello di costi, flessibili e di nuova generazione.
Tecnologia Hsdpa tocca 1,3 milioni in Corea
La tecnologia Hsdpa ha convinto più di 1,3 milioni di utenti in Corea solo quattro mesi dopo il suo lancio. L’accesso High Speed Downlink Packet, questo il significato della sigla, ha visto una buona crescita nel paese nonostante il mercato della telefonia mobile fosse già vicino alla saturazione.
WildNets il WiFi a lunga distanza contro il digital divide
In attesa del Wi-Max per la comunicazione senza fili a lungo raggio, ecco che parte un progetto per utilizzare la consolidata tecnologia Wi-Fi contro il digital divide, la divisione cioè tra chi ha accesso alla rete a larga banda e chi non ce l’ha.
Carte sbagliate per i marinai inglesi fermati in Iran. I giornali italiani sorvolano
Era sbagliata o quantomeno imprecisa la carta nautica in mano ai marinai britannici fermati lo scorso marzo dagli iraniani, accusati di sconfinamento. La vicenda fu l’apertura di tutti i giornali che davano per scontata la provocazione di Teheran. Ora, per correggere l’errore, solo poche righe.
Politecnico presenta rete wireless mesh
Arriva dal Politecnico di Milano la nuova rete senza fili che consente di avere una copertura superiore a quelle tradizionali. Si tratta delle reti Wireless Mesh: una nuova architettura di rete in grado di estendere la copertura e la capacità delle reti Wireless Lan tradizionali superando la necessità di collegare a una rete cablata ogni singolo access point.
Con Samsung la carica è assicurata
Per celebrare i dieci anni di presenta sul mercato statunitense, Samsung Mobile ha installato in tutti i terminal del Los Angeles International Airport 51 stazioni di ricarica. Ognuna è fornita di quattro prese di corrente con le quali i viaggiatori possono caricare i propri dispositivi elettronici prima di intraprendere un viaggio aereo.
La Sardegna stanzia fondi per l’editoria
La Giunta regionale della Sardegna ha approvato il piano annuale di interventi per la promozione delle opere edite nell’Isola. Previste la partecipazione alla fiera internazionale del libro di Francoforte; la 7ma mostra del libro sardo di Macomer; la fiera della piccola e media editoria di Roma.
Arriva navigatore targato Nokia
Nokia ha sviluppato una piattaforma che permette ai service provider di fornire servizi locali di navigazione assistita. L’A-Gps consente agli utenti di Nokia Maps di identificare immediatamente la posizione in cui si trovano e di calcolare il percorso per raggiungere la destinazione desiderata.
E-mail preferiscono il computer al telefono
Un’analisi di ExactTarget ha rilevato che l’incidenza della e-mail è diversa se esse vengono lette su un computer o su un cellulare. Nove consumatori su dieci hanno confessato di far scorrere velocemente il contenuto dell’e-mail con il cellulare per poi leggere interamente tutti i passaggi sul computer.
Economist anche in versione audio
Il settimanale britannico “Economist” ha lanciato una versione audio dei suoi contenuti che si andrà ad affiancare al supporto cartaceo e a quello multimediale su internet. La versione audio sarà disponibile ogni venerdì dopo le 17, ore di Londra, al prezzo di otto dollari all’ora. Per gli abbonati alla testata la fruizione del servizio è totalmente gratuita.
Telstra e O2 dicono addio alla tecnologia giapponese i-mode
La sede britannica di O2 e l’australiana Telstra hanno sancito lo stesso giorno l’inizio del declino della tecnologia giapponese i-mode che collegare il cellulare al web. O2 proseguirà nella fruizione del servizio per i prossimi due anni ma smetterà di mettere sul mercato dispositivi compatibili con l’i-mode a partire da luglio 2007. Telstra si libererà del servizio dal prossimo 10 dicembre.
Uk: semplificazione trasferimento operatore mobile
Il passaggio da Tim a Vodafone senza cambiare il proprio numero nel nostro paese può necessitare fino a quattro mesi e nessuno ha ancora battuto ciglio. Situazione diversa in Inghilterra, dove l’autorità di controllo delle telecomunicazioni, l’Ofcom, è intervenuta per ridurre i cinque giorni lavorativi necessari per trasferire il proprio numero da un operatore all’altro.
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