Banda larga rallenta negli Usa
Il tasso di crescita della banda larga sta procedendo su ritmi piuttosto lenti negli Stati Uniti, secondo i dati di Pew Internet and American Life Project. La riduzione dei prezzi e altri fattori hanno sostenuto la percentuale di crescita sul 40% dal marzo 2005 al marzo 2006, tasso che ha registrato un brusco calo fino a toccare il 12%.
“Le Monde” chiede a Minc l’abbandono spontaneo
I sindacati dei dipendenti del gruppo “Le Monde” hanno chiesto a Alain Minc, il presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo, “di farsi da parte per rendere possibile il rinnovamento del gruppo”. Per i sindacati Cgt-Cfdt-Snj-Cgc “Alain Minc mette in pericolo il fragile equilibrio istituzionale, giuridico, finanziario e sociale del gruppo”
I tedeschi riscoprono la carta stampata
Tre tedeschi su quattro leggono ogni giorno un quotidiano: si tratta del 74% della popolazione maggiore di 14 anni, secondo i dati della federazione degli editori (Bdzv). Dall’analisi del 2006 la stampa risulta il principale raccoglitore di pubblicità, 22,3%, contro il 20,2% della tv.
Redazione di “Les Echos” continua a protestare
La redazione della testata francese “Les Echos” ha indetto il terzo sciopero in tre settimane per proseguire la sua protesta contro le proposte “inaccettabili” per garantire l’indipendenza editoriale in caso di acquisto da parte del gruppo Lvmh, di proprietà del magnate Bernard Arnault.
Motorola crea un consorzio Open Source per OpenSaf
Il colosso della telefonia mobile Motorola ha annunciato la creazione di un consorzio per lo sviluppo del progetto OpenSaf . Il gruppo ha creato OpenSaf a febbraio per accelerare l’adozione degli standard Sa (Service Availability) Forum e si sta ora attivando per permettere al servizio di fare il suo ingresso nel mercato.
Liberato Alan Johnston
Il reporter rapito a Gaza lo scorso marzo è stato liberato. Alan Johnston è stato consegnato dai rapitori a funzionari di Hamas nelle prime ore di questa mattina. Le sue prime parole sono state “è fantastico” e ha descritto l’esperienza come “spaventosa”.
Agcom: rete Telecom, stop all’analisi e via alle audizioni
Restano poche ore ore a disposizione di operatori telefonici, consumatori e associazioni per dire la propria sulla separazione della rete Telecom. Terminano domani, 4 luglio, i sessanta giorni messi a disposizione dall’Autorità per le Tlc per inviare i contributi al documento di consultazione, che prevede la realizzazione di una divisione separata per la gestione della rete con ampi poteri.
Lg pensa a un cellulare targato YouTube
Dopo Vodafone , un altro attore del mondo della telefonia mobile ha ceduto al fascino del sito web YouTube. La sudcoreana Lg Electronics ha siglato un accordo con il pluripremiato portale di user generated content per sviluppare un modello in grado di supportare il servizio di YouTube.
Giordania numero uno del mercato mobile arabo
Arab Advisor Group ha confermato il primo posto della Giordania fra i paesi arabi più competitivi sul fronte della telefonia mobile con il 78,1% del mercato. L’Iraq, nonostante i noti problemi, si è aggiudicato il secondo posto con il 75,8% e il Qatar ha chiuso la classifica con una percentuale del 26,1%.
Telefonica rischia maximulta europea
La società di telecomunicazioni spagnola Telefonica rischia di vedersi addebitare una onerosa multa dalla Commissione europea per aver ostacolato la libera concorrenza nel mercato delle connessioni internet adsl. La decisione ufficiale sarà presa domani.
Rai Radiouno guida gli ascolti radiofonici durante la continua crescita
Le rilevazioni di Audiradio hanno sancito nuovamente la prima posizione degli ascolti di Rai Radiouno fra le emittenti nazionali, con 6 milioni 6161 utenti sintonizzati al mese, nel primo semestre del 2007. L’ascolto radiofonico in generale ha visto un progresso rispetto all’anno scorso raggiungendo quota 38 milioni 505 mila ascoltatori nel giorno medio.
Dow Jones: Murodch e gli ultimi dubbi della “famiglia”
I Bancroft potranno detenere anche la maggioranza delle azioni con diritto di voto di Dow Jones ; tuttavia, l’ultima parola nelle trattative tra il colosso media americano e News Corp spetterà ai fondi fiduciari del colosso media, a cui la stessa famiglia Bancroft ha affidato il controllo della maggioranza delle azioni in gioco.
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