Continua la crisi di Intel : il primo produttore mondiale di semiconduttori e microchip ha registrato per il quarto trimestre consecutivo una diminuzione delle vendite. Nello specifico, tra aprile e giugno gli utili netti sono calati del 29%, a 2 miliardi di dollari. Per il futuro le previsioni sono ancora negative : le entrate estive dovrebbero aggirarsi intorno ai 13,5 miliardi di dollari, in discesa rispetto ai 13,7 miliardi ottenuti un anno fa. Il lavoro per Brian Krzanich , che a maggio è subentrato all’amministratore delegato di lungo corso, Paul Otellini, non è per nulla semplice: servirà dirottare – in maniera decisa – le attività di Intel verso i dispositivi mobili, unico segmento dell’hi-tech in espansione. I processori, più che ai computer, servono ormai a tablet e smartphone.
Intel ancora al ribasso, vendite in calo

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