Intel e la Commissione europea si sono ritrovati davanti ai giudici della corte Federale per il ricorso contro la multa da 1,06 miliardi di euro che la Commissione ha comminato al società di Santa Clara nel 2009 . Si ritenne infatti che Intel fosse colpevole di pratiche anticoncorrenziali sul mercato , poiché avrebbe praticato importanti sconti sul prezzo dei propri processori solamente ai produttori che a Intel si affidavano in esclusiva per l’approvvigionamento di cpu. Il rappresentante legale di Intel, Nicholas Green, sostiene che la Commissione non ha raccolto alcuna prova in grado di dimostrare la cattiva condotta e che si sia basata in maniera preponderante sulle dichiarazioni raccolte dai clienti di Intel. ” La qualità delle prove su cui si è basata la Commissione è profondamente inadeguata. L’analisi è senza speranza ed irrimediabilmente lacunosa ” ha dichiarato Green. L’udienza avrà luogo per i prossimi giorni, e la sentenza sarà emessa nel corso dei prossimi mesi.
Intel ricorre contro la multa Ue

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