Il gigante americano dei semiconduttori Intel ha rivisto al ribasso le stime di ricavi per il quarto trimestre dell’anno di circa il 14%. La revisione è causata dalla debole domanda a livello globale per tutti i propri prodotti e tiene conto della probabile ripercussione della crisi economica sulle vendite di computer nella stagione delle feste natalizie e anche più avanti. L’allarme è arrivato questa notte a sorpresa, scatenando le vendite sui titoli tecnologici: Intel è crollata del 7% ai minimi degli ultimi 12 anni e Microsoft Corp è scesa del 2%, ai minimi di 10 anni e mezzo. Intel ha previsto ricavi per 9 miliardi di dollari nel quarto trimestre con un margine di errore di 300 milioni. A ottobre le stime erano di ricavi compresi fra 10,1 e 10,9 miliardi a fronte di attese per 10,3 miliardi, secondo le elaborazioni Reuters Estimates. Un drastico ridimensionamento è stato annunciato anche per le stime di profit margin, rivisto al 55% dal 59% precedente, e per i prossimi investimenti. ” Se i ricavi sono attesi a tal punto in calo a livello sequenziale significa che di fatto i consumatori hanno chiuso in vista delle vacanze “, ha commentato John Dryden, analista di Charter Equity Research. Nel terzo trimestre Intel ha registrato ricavi per 10,2 miliardi, confermandosi al timone del mercato delle schede grafiche con un buon 50%. L’impatto del warning di Intel è stato esacerbato dai deboli outlook dati da altri due player di peso del settore, Applied Materials Inc e National Semiconductor Corp. Gli investitori si aspettavano una revisione al ribasso delle stime da quando, per la prima volta in tre anni, il gruppo aveva messo in agenda un aggiornamento infratrimestrale sui conti il 4 dicembre. L’allarme è stato peggiore di quello che molti si aspettavano, alimentando il timore che la contrazione della spesa in tecnologia sarà più pronunciata del previsto e potrebbe durare più a lungo.
Intel rivede stime ricavi a causa della crisi

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