Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

3 Settembre 2021 | Attualità

Intervista a Ignazio Schintu, direttore Area operazioni emergenze e soccorsi della Croce Rossa Italiana, sull’accoglienza dei profughi afghani ad Avezzano

Sono in 5mila gli afghani arrivati in Italia con il ponte aereo che si è concluso sabato 28 agosto dopo i drammatici eventi relativi alla riconquista del paese da parte dei talebani e il contemporaneo e programmato ritiro delle forze occidentali. In Italia i rifugiati sono stati accolti nei centri allestiti in meno di 48 ore grazie alla collaborazione tra le forze governative italiane, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile dove viene osservato per gli ospiti il periodo di sorveglianza sanitaria.

Sono transitati circa 2.000 profughi provenienti da Kabul nel Centro Operativo Emergenze della Croce Rossa Italiana ad Avezzano gestito in collaborazione con la Protezione Civile.  Ad Avezzano i rifugiati restano poco, quarantott’ore, si riposano, recuperano le forze ricevendo dalla Croce Rossa Italiana assistenza sanitaria, psicologica, aiuto nel ricongiungimento famigliare che ha interessato molte famiglie dopo la precipitosa fuga dal loro paese e infine la somministrazione del vaccino anticovid. In questa intervista il direttore Area operazioni emergenze e soccorsi della Croce Rossa, Ignazio Schintu, racconta cosa accade nel campo di Avezzano, ci riporta il vissuto dei profughi dopo giorni drammatici nei loro paese e spiega l’iter che seguiranno una volta lasciato il campo di Avezzano.

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo: 6 e 7 novembre 2025

Nei giorni del 6 e 7 novembre 2025, i media internazionali hanno dedicato ampia attenzione all'Italia su fronti diversi: dalla drammatica vicenda di cronaca nera che ha visto un quindicenne disabile...

Imparare l’italiano in sala d’attesa: così nasce l’integrazione che funziona

Nel 2023 a Bologna quattro pediatre di libera scelta hanno proposto un corso di italiano alle mamme straniere del loro ambulatorio. Quest’anno è la terza edizione e le frequentanti sono sempre più...
italy-raiKom

L’Italia dei piccoli paesi e il prezzo nascosto delle disuguaglianze

Il progetto interdisciplinare GESI mostra come vivere lontano da scuole, ospedali e trasporti apra una nuova frattura nella società italiana L’Italia è spesso raccontata romanticamente come il Paese...