È stato lo stesso Rupert Murdoch, magnate australiano e presidente di News Corp, a rivelare che il secondo trimestre del suo colosso dei media è iniziato positivamente e a confermare le previsioni del gruppo sull’intero anno. Murdoch ha sottolineato che, nel mese di ottobre, la domanda nel settore americano dell’advertising è stata solida e che la società non ha subito le conseguenze della crisi che ha colpito i mutui subprime e, se anche il mercato pubblicitario dovesse essere colpito, le conseguenze per News Corp. sarebbero contenute. Circa il 23% degli utili di News Corp. proviene proprio dagli Usa e Murdoch ha dichiarato che non sarebbe poi così grave se si registrasse una flessione del 10% nel settore pubblicitario americano. Murdoch ha previsto inoltre di rendere gratuito il sito del Wall Street Journal , ritenendo che il numero degli abbonati crescerebbe in maniera significativa. “Stiamo lavorando per renderlo gratuito” ha affermato, spiegando che un giornale gratuito attirerebbe un numero maggiore di lettori e di pubblicitari. Infine, ha fatto sapere che la società continua a monitorare la situazione al fine di trovare opportunità per compiere piccole acquisizioni soprattutto nelle economie a più rapido sviluppo come quelle dell’Europa orientale.
