Fra le tante novità del nuovo iPhone è stata incluso, stando ai rumors, anche il supporto della tecnologia Nfc , standard universale per i pagamenti mobili di prossimità tramite telefonino. Invece, e l’ ndiscrezione arriva dal Wall Street Journal , pare che Apple abbia cambiato idea, guardando a opzioni alternative in casa propria, come dimostra indirettamente l’annuncio dell’ applicazione Passbook (che consente di gestire tutti i pass da un unico luogo , siano essi carte d’imbarco, prenotazioni, punti di carte fedeltà o biglietti in formato elettronico per un evento sportivo) avvenuto all’ultima Worlwide Develeper Conference di inizio giugno. Il nuovo melafonino, in altri termini, potrebbe non sfoggiare come dote la tecnologia a corto raggio che invece è il cuore delle soluzioni di pagamento di Google (con il suo Wallet) e di altri attori dell’universo mobile ed equipaggiare invece altri chip in grado di abilitare funzionalità di portafoglio elettronico. E, stando a quanto si può leggere sul quotidiano finanziario americano, non è escluso che al posto della tecnologia Nfc dentro l’iPhone 5 ve ne possa essere una con l’etichetta di esclusiva e proprietaria , pensata in modo specifico per i circa 400 milioni di utenti attivi con carta di credito sul negozio digitale iTunes.
iPhone 5, si paga tutto con un’app

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