Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

25 Giugno 2007 | Economia

iPhone: disdette servizio, AT&T mette 175 dollari di taglia

AT&T ha speso 50 milioni di dollari per potenziare la sua rete e offrire il miglior supporto tecnologico per i possessori del telefono di Apple, l’ormai mitico (ancora prima di arrivare sul mercato) iPhone . Ma a chi non dovesse andare a genio il nuovo gadget di Steve Jobs si troverà a sborsare la bellezza di 175 dollari per interrompere il contratto di servizio che ha durata minima di 2 anni. Già nel caso di molte offerte i gestori si offrono di pagare il prezzo pieno di un cellulare evoluto e costoso pur di attirare i clienti, ai quali però sottopongono il vincolo di rimanere abbonati ai loro servizi per un minimo di due anni. I vertici di AT&T, nella persona del portavoce Mark Siegel, non confermano l’indiscrezione e si barricano dietro una risposta di circostanza, nella quale fanno sapere che i servizi che offrono sono uguali, in termini di condizioni, per tutti i loro clienti. Per Michael Gartenberg, vice presidente della società di ricerche e analisi di mercato JupiterResearch di New York, la penale è solo un piccolo ostacolo tra i consumatori e l’iPhone e si dice sicuro che non influirà sulla scelta dei clienti verso il nuovo oggetto del desiderio mondiale. Inoltre Gartenberg sottolinea come il bacino di utenti del telefonino Apple abbia un budget di spesa più elevato rispetto ad altri modelli offerti dal mercato e molto più interessati alle funzionalità multimediali dell’iPhone (web, chat e download). Il poter anche telefonare sembra una feature secondaria per chi lo comprerà Per Julien Blin, ricercatore di IDC, l’iPhone non sarà in grado di stravolgere il mercato della telefonia mobile negli Usa, perché solo il 10% degli utenti mobili è abbonato a servizi per il download di dati. Troppo pochi per sperare che un solo modello possa rivoluzionare le sorti di un servizio di nicchia.

Guarda anche:

cheeses-an-13

In Europa Italia regina dell’export formaggi

Più 5% nelle vendite del primo semestre 2025. Negli Stati Uniti rallentamento per l’incertezza dazi L’Italia diventa il primo paese esportatore di formaggi dell’Ue anche in fatto di volumi. Le...
italian-venezia-MARTINOPHUC

Mostra del cinema di Venezia, ecco i benefici economici

712 milioni secondo uno Studio Jfc, con 64 milioni di benefici diretti La Mostra internazionale d'arte cinematografica 2025 ha chiuso i battenti e il suo lascito, oltre ai premi e ai red carpet che...

+9,7% per il mercato musicale italiano: domina lo streaming ma torna l’acquisto di vinili e CD

Il mercato musicale italiano sta vivendo una stagione di crescita record, con un aumento del 9,7% nel primo semestre del 2025, trainato dalla forza combinata di streaming e vinile. Streaming e...