Era il 23 ottobre del 2001, quando Apple presentò il primo modello di iPod , il lettore portatile in grado di leggere file musicali. Ancora scossi dagli eventi dell’11 settembre, i media americani non dedicarono grande spazio all’evento, ma a posteriori si può dire che quello sia stato uno dei punti di svolta nello sviluppo dell’elettronica di consumo e nel lancio definitivo della cultura digitale. iPod non era un lettore innovativo in sé, ma era il primo tassello di quello che sarebbe poi diventato il ‘sistema Apple’ , con il negozio online iTunes (che sarebbe nato nel 2003) e la possibilità di sincronizzare tutti i dispositivi della Mela con il suo web store, così da scaricare le canzoni su Mac e poi riversarle su iPod, creando un flusso commerciale unico in grado di fidelizzare al massimo l’utenza. Design e specifiche tecniche si sono evolute parecchio dall’autunno del 2001 : lo schermo, allora monocromatico, diventò presto a colori e ad alta definizione, la struttura del lettore si è fatta negli anni più affusolata, la capacità di memoria sempre più ampia. Il successo di iPod non fu immediato (quella prima versione costava 399 dollari e si inseriva in un mercato ancora povero), ma la sua crescente popolarità detto in qualche modo la linea da seguire anche alle case concorrenti. Nel 2011, per il terzo anno consecutivo, il numero di iPod venduti nel mondo continua a calare . I lettori portatili sono ormai stati soppiantati da smartphone, tablet e netbook, poco più ingombranti di loro ma decisamente più performanti e multifunzionali. Ma l’ecosistema che iPod ha contribuito a creare permette oggi il successo degli altri prodotti Apple, iPhone in testa.
iPod, 10 anni della musica digitale portatile

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