Gli internauti nella repubblica islamica sono riusciti ad accedere liberamente ai loro account Gmail per la prima volta dai blocchi, predisposti senza alcun preavviso il 24 settembre. La versione di connessione sicura è tornata accessibile dopo essere stata sporadicamente bloccata. Abdolsamad Khoramabadi, segretario di un gruppo ufficiale incaricato di scoprire i contenuti di internet giudicati illeciti, aveva annunciato la scorsa settimana in un messaggio che “ Google e Gmail avrebbero subito filtri a livello nazionale…fino a ulteriore comunicazion e” Mohammad Reza Miri, membro della commissione del ministero delle Telecomunicazioni incaricata di filtrare il web in Iran, ha dichiarato all’agenzia di stampa Mehr che il blocco di Gmail è stato una conseguenza “ involontaria ” nel tentativo di rafforzare la censura su YouTube.
Iran: Gmail sbloccato, l’obiettivo è YouTube

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