Il cammino dell’uragano Irene , che è passato su New York senza causare i danni tanto temuti, è stato costantemente seguito degli utenti dei social network . Attraverso i cinguettii degli utenti Tweeter e i messaggi lasciati nei diversi gruppi Facebook dedicati all’uragano è stato quindi possibile seguire i timori e i dubbi della gente che attendeva e viveva l’uragano. Utenti come l’ astronauta Ron Garan, che ha osservato l’uragano da una postazione privilegiata : ha messo online le foto dell’uragano come lo vede lui dalla stazione spaziale da dove tweetta aggiungendo ” Tutti quelli coinvolti sono nei miei pensieri e nelle mie preghiere “. Osservatori privilegiati ovviamente gli abitanti della Grande Mela , che hanno seguito minuto per minuto l’arrivo prima della pioggia e poi del forte vento, postando innumerevoli immagini e video di una città completamente deserta e pronta a ogni evenienza . Social network anche di pubblica utilità: il Wall Street Journal ha creato un modo per i newyorkesi di interagire attraverso Foursquare, per trovare il più vicino centro di evacuazione . Attraverso una mappa interattiva si poteva accedere a un elenco di centri di evacuazione nelle zone più prossime alla propria abitazione.
Irene, un uragano da social network

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