Parte a gennaio il monitoraggio delle isole di calore di 34 città italiane, grazie a Iride, il programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra, promosso dal Governo italiano, finanziato con il PNRR e realizzato con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana.
Verranno monitorate costantemente le isole di calore, quel fenomeno che produce un microclima più caldo all’interno delle aree urbane: un’analisi che sarà preziosa per le amministrazioni locali, con l’obiettivo di individuare le aree prioritarie dove mettere a dimora nuovi alberi e creare nuove aree verdi.
La costellazione di satelliti di Iride, composta da 69 apparati, sfrutterà più tecniche osservative e disporrà di satelliti allo stato dell’arte e al servizio sia delle istituzioni che delle startup e realtà industriali nazionali.
Iride permette una rivisitazione giornaliera delle località italiane, con una distanza di campionamento al suolo dell’ordine di due metri. Considerata una “costellazione di costellazioni”, Iride è un sistema end-to-end costituito da satelliti nell’orbita bassa (Upstream Segment), dall’infrastruttura operativa a terra (Downstream Segment) e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione (Service Segment).
Basata su una serie di tecnologie e strumenti di rilevamento diversi, la costellazione è unica nel suo genere; la sua peculiarità è di essere una costellazione costituita da dozzine di satelliti di dimensioni ridotte rispetto a quelle degli apparati principali. I satelliti non sono tutti identici, ma di taglie diverse: si parte da quelli più piccoli, intorno ai 25 chilogrammi, fino a quelli più grossi, nell’ordine dei 350 chili.