Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

27 Marzo 2008 | Innovazione

Italia crede nel wimax e Gentiloni chiede l’appoggio del nuovo Governo

Il wimax non rappresenta una rivoluzione nel sistema italiano delle telecomunicazioni, ma è una tappa da non perdere per chi vuole partecipare allo sviluppo del settore. E’ questo il parere comune fra gli operatori assegnatari delle licenze wimax, riuniti in un convegno chiamato a fare  il punto sulla situazione, dopo l’asta che ha assegnato 14 licenze per un totale di quasi 140 milioni di euro. “Il wimax”, ha dichiarato Mario Citelli di Ariadsl, protagonista a sorpresa della gara, “è una tecnologia complementare rispetto a quanto il mercato ha bisogno e rappresenta un’opportunità di sviluppo” non trascurabile.  Il ministro Paolo Gentiloni, intervenuto al Convegno, si è appellato al prossimo esecutivo affinché “il Ministero delle Comunicazioni non stacchi la spina su questo processo” e lo sviluppo del wimax non venga abbandonato a sé stesso dopo l’assegnazione delle licenze. “L’assegnazione è solo il primo passo. Quello che manca all’arrivo del servizio al cliente finale va fatto insieme”, ha spiegato Gentiloni. La gara per il wimax, caratterizzata da numerosi rilanci, “è una testimonianza di vitalità del settore molto positiva” e che ha smentito le voci secondo le quali le frequenze per l’internet wireless a banda larga sarebbe finito “nelle mani dei titolari Umts che non avrebbero utilizzato le frequenze” e chi paventava “lo spettro di una posizione dominante di Mediaset, che sembrava vicina a prendere tutto lo spettro di frequenze”, ha concluso Gentiloni.

Guarda anche:

Il segreto della vita svelato in Italia: da Padova e Torino il modello che riscrive la storia dell’embrione

C’è un pezzo di futuro che parla italiano sulle pagine di Nature Cell Biology, una delle riviste scientifiche più autorevoli al mondo. Una scoperta che segna un punto di svolta nella comprensione di...

Teletrasporto quantistico tra laboratori romani: verso l’internet del futuro

Un importante passo avanti nella comunicazione del futuro è stato raggiunto a Roma, presso l’Università La Sapienza, con il primo teletrasporto quantistico di informazioni tra due laboratori della...

Dagli scarti dell’Etna alle stampanti 3D

La cenere vulcanica dell’Etna può trasformarsi in inchiostro per stampante 3D. E’ quanto dimostra uno studio presentato al recente Congresso congiunto SIMP-SGI (Società Italiana di Mineralogia e...