L’ Italia è un Paese poco attraente per gli investimenti digitali a causa di ritardi nell’istruzione e nell’innovazione, oltre che di una persistenze debolezza dell’iniziativa del Governo e delle autorità regolamentari nel promuovere questo aspetto, cruciale per la competitività Ritardi che collocano il Paese solo al 48mo posto a livello mondiale nella graduatoria contenuta in uno nuovo studio elaborato dal World Economic Forum su di un campione di 142 stati, le condizioni infrastrutturali e le competenze necessarie a fornire le tecnologie informatiche e di comunicazione. Al vertice della classifica dell’indice di “prontezza sulle reti” c’è la Svezia che precede Singapore e Finlandia . Ma anche prendendo in considerazione il solo raffronto europeo , l’Italia si colloca appena ventiseiesima , alle spalle di Paesi come Croazia e Montenegro. Perchè? “ L’Italia in 48ma posizione – si legge nel documento – p resenta un profilo simile a quelli di Portogallo e Spagna, con un paio di peculiarità che hanno relegato il Paese in tale posizione. Oltre alla prestazione inferiore sui sistemi dell’istruzione e dell’innovazione, la prima caratteristica particolare del caso italiano riguarda il funzionamento debole dell’ambiente politico e regolamentare , che ostacola il funzionamento complessivo dell’economia. La seconda caratteristica particolare, è quella che il Governo è in ritardo nello sforzo di spingere le tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni per aumentare la competitività ”
Italia fanalino digitale

Guarda anche: