Kaspersky ha pubblicato i dati sulla diffusione di e-mail spazzatura . Anche se il numero dei messaggi di spam è leggermente diminuito, è invece aumentata sia la percentuale di e-mail phishing sia il numero di allegato infetti. Gli spammer hanno infatti sfruttato le festività di marzo per cercare di ingannare gli utenti. L’Italia si conferma uno dei paesi più attivi nella distribuzione di spam . Analizzando la distribuzione geografica delle fonti di e-mail spazzatura si scopre infatti che il Belpaese occupa una posizione di primo piano . Gli spammer italiani inviano agli utenti europei il 6,4% di spam . Grazie a questo dato, il nostro paese si posiziona al quarto posto. Il primo posto è occupato dalla Corea del Sud (36,8%), seguita da Cina (11,2%) e Stati Uniti (10,1%). Per quanto riguarda la rilevazione degli allegati contenenti malware, l’Italia occupa sempre il quarto posto con il 6,6%.
Italia, il paese dello spam

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