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17 Maggio 2021 | Economia

Italia – Libia: un rapporto di lunga data che si rinnova con il I Forum Economico a Tunisi

L’associazione Italo Libica per lo Sviluppo Commerciale (Ilbda) in missione a Misurata per preparare il I Forum Economico Italia – Libia previsto il 7 e 8 giugno a Tunisi. 

Tre giorni di incontri, colloqui e visite tra i rappresenti dell’Ilbda (Italian Libyan Business Development Association) e i manager delle grandi aziende libiche, ma anche delle PMI, i commercianti, le associazioni e organizzazioni finanziarie del territorio al fine di comprendere come le realtà aziendali italiane possano contribuire alla ripresa economica della Libia.

L’Ilbda ha come obbiettivo principale quello di aiutare le aziende nella costruzione di infrastrutture per progetti prioritari in Libia, contribuendo allo sviluppo e aiutando i due Paesi a raggiungere accordi di partnership win-win e inclusivi per le aziende italiane e libiche. L’associazione no profit è presente con una sede fisica a Tripoli dal 2017 e presto ne aprirà una nuova a Bengasi. La conoscenza approfondita del paese in tutte le sue dinamiche socio-politiche, culturali ed economiche permette all’associazione di fornire una consulenza accurata in diversi settori quali energia ed energie rinnovabili, edilizia, agricoltura, sanità, istruzione, turismo, ecologia, telecomunicazioni, nuove comunicazioni, infrastrutture stradali e porto.

Tre giorni in preparazione al I Forum Economico previsto il 7 e 8 giugno a Tunisi e dedicato allo sviluppo del business del Paese nordafricano. L’evento riunirà istituzioni, comuni, enti, aziende e imprenditori provenienti da Italia, Libia e Tunisia, alla ricerca di alleanze commerciali, finanziarie e tecnologiche strategiche.

Attraverso incontri, presentazioni e confronti il convegno si propone come momento di scambio di idee, opportunità ed esperienze, rafforzando le relazioni tra i partecipanti e creando nuove joint venture nel processo di ricostruzione intrapreso dal Paese.

L’impegno di Ilbda e lo scopo del forum confermano la rinnovata amicizia tra Libia e Italia che mette fine a decenni di rapporti complessi dal punto di vista politico ed economico. Una svolta fondamentale nella relazione tra i due paesi è stato sicuramente il Trattato di Bengasi del 2008 (Trattato di amicizia, paternariato e cooperazione tra la Repubblica Italiana e la grande Giamahiria araba libica popolare socialista firmato a Bengasi il 30 agosto 2008). I settori previsti dalla cooperazione riguardano numerosi ambiti tra cui, culturale, scientifico, economico, industriale, energetico, ma anche difesa, disarmo, la lotta al terrorismo e l’immigrazione clandestina. Tra i tanti impegni reciproci stipulati, l’Italia nel settore economico, commerciale ed energetico si impegna alla realizzazione di progetti infrastrutturali di base per un valore complessivo di 5 miliardi di euro per 20 anni. (Fonte: Archivio Disarmo, Istituto di Ricerche Internazionale – A. Costa, I rapporti tra Italia e Libia). La realizzazione deve essere affidata a imprese italiane e i fondi saranno gestisti direttamente dall’Italia. Il lavoro di Iilbda si inserisce nella valorizzazione v dell’impegno reciproco che dal 2008 i due Paesi hanno assunto reciprocamente.

Durante la visita il Presidente dell’associazione Sandro Fratini ha espresso apprezzamento per i grandi risultati che le compagnie libiche sono riuscite a raggiungere nonostante le grandi difficoltá degli ultimi anni. “La Libia ha un potenziale immenso – ha affermato Fratini – la grande disponibilità di risorse, il grande patrimonio culturale e la popolazione ben istruita, in particolare i suoi giovani con un forte potenziale sono fattori da sfruttare maggiormente per creare un’economia diversificata e dinamica. Lo dimostrano le aziende di Misurata che stanno facendo investimenti importanti implementando in tempi relativamente brevi nuove linee di produzione, ampliamenti e progetti di successo”.

di Sara Giudice

Bandiera Libia

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Uomo nel grano - ph Pexels

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